L’ATP sta sfruttando le sue nuove stelle per raggiungere un record nei ricavi dei diritti televisivi. Nel 2023, l’anno successivo al ritiro di Roger Federer, l’audiovisivo del circuito professionistico di tennis ha generato 202,9 milioni di dollari (186,7 milioni di euro).
È stato anche l’anno in cui Carlos Alcaraz si è affermato e Jannik Sinner ha brillato, arrivando in finale alle ATP Finals, vinte ancora una volta da Novak Djokovic. Grazie a questi successi, la holding ha registrato un utile di 3,9 milioni di dollari (3,6 milioni di euro) nel 2023.
Questa società guadagna dalla vendita dei diritti di trasmissione delle ATP Finals, il punto di forza del circuito, oltre che dai nove tornei Masters 1000 e dalla vendita internazionale degli ATP 500, ATP 250 e Next Gen.
Come riporta il sito specializzato 2Playbook, le attività audiovisive sono cresciute del 34,5%, con il ritorno del Masters 1000 di Shanghai (non disputato dal 2019) che ha contribuito positivamente al fatturato. Le vendite di abbonamenti a Tennis TV (OTT) sono aumentate del 13%, mentre il business legato ai dati, gestito dal Tennis Data Innovation Group, è cresciuto del 63%.
ATP diritti tv quanto guadagna – La suddivisione tra mercati
Per quanto concerne la provenienza delle entrate da diritti audiovisivi, il mercato britannico ha rappresentato il 19% del fatturato, con 38,8 milioni di dollari (35,7 milioni di euro), in crescita del 36,5% rispetto all’anno precedente.
Il resto dell’Europa ha rappresentato il 26,6% del business, dove ha guadagnato 54 milioni di dollari (49,7 milioni di euro), il 37% in più rispetto al 2022.
Nel Vecchio Continente la crescita è stata più rapida che nel resto del mondo, che rappresenta già più del 54% delle vendite dopo aver generato 110 milioni di dollari (101,2 milioni di euro), con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente.
Non è un caso che l’ATP sia cresciuto più in Europa che in altri mercati: la top-10 della classifica ATP nel 2023 è dominata da giocatori del nostro Continente.
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ATP diritti tv quanto guadagna – L’aumento dei montepremi 2023
Nell’anno appena trascorso, l‘ATP ha aumentato i montepremi per i tennisti del 20,7%, segnando il più grande incremento annuale nella storia del tour. Questo aumento è stato possibile grazie a due fattori principali:
- fine delle restrizioni legate alla pandemia
- eliminazione del tetto massimo dei montepremi, imposto durante i tornei tra il 2020 e il 2022 a causa delle limitazioni di capacità.
Per sostenere questo impegno verso un miglioramento delle compensazioni per i giocatori, l’ATP ha deciso di estendere la durata dei tornei Masters 1000, generando così maggiori opportunità di guadagno per i partecipanti. Questo è stato un modo per prevenire potenziali tensioni con i giocatori, simili a quelle viste nel golf con la creazione del circuito LIV Golf, che offriva premi più alti.
In totale, l’ATP ha distribuito 217,9 milioni di dollari (201 milioni di euro) in montepremi durante la stagione, un aumento di 37,5 milioni di dollari (34,2 milioni di euro) rispetto all’anno precedente. Grazie all’espansione di tre tornei ATP Masters 1000 da otto a dodici giorni, i giocatori hanno beneficiato di un incremento di 18,6 milioni di dollari (17,1 milioni di euro) in premi lungo tutto l’ATP Tour.