Rolex pronta a cedere il volante. Dopo undici stagioni di partnership, la prestigiosa marca svizzera sembra pronto a lasciare il mondo delle corse automobilistiche.
La casa di orologi di lusso sta valutando di non rinnovare il suo contratto come sponsor della Formula 1 in scadenza nel 2025.
Questa decisione apre la strada a un nuovo protagonista nel settore: LVMH, il colosso francese del lusso, pronto a subentrare all’azienda elvetica.
La holding di Bernard Arnault possiede nel suo perimetro di asset proprietari brand di orologeria del calibro di Hublot, Tag Heuer, e Zenith, tutti potenziali candidati per rimpiazzare Rolex come cronometrista ufficiale.
Tra queste opzioni, Hublot pare essere in vantaggio, sia per il carattere premium del marchio che ben si sposa con il target degli appassionati della competizione, sia per l’assenza di conflitti di attribuzione come nel caso di Tag Heuer che sostiene il Red Bull F1 Team.
Le indiscrezioni riportate da Palco23 stimano che il valore del nuovo contratto di sponsorizzazione potrebbe aggirarsi intorno ai 138 milioni di euro a stagione.
F1: il binomio con Rolex
Rolex ha iniziato la sua pluridecennale collaborazione con la Formula 1 nel 2013, e nel corso degli anni ha consolidato il suo binomio vincente con la competizione, accompagnandola nel percorso di crescita e internazionalizzazione.
Il brand ha optato per sponsorizzare l’intera rassegna invece di una singola scuderia, al fine di massimizzare la visibilità e il prestigio derivante dall’intesa contrattuale.
F1 LVMH Sponsor – La strategia sport della holding
Qualora LVMH dovesse entrare nel mondo della Formula 1, consoliderebbe la strategia di patrocinio a manifestazioni sportive di rilevanza mondiale.
La direzione che la conglomerata ha recentemente intrapreso punta ad accostare i propri marchi ad eventi che ne rispecchino le caratteristiche, ricercando al contempo esclusività e larga diffusione.
LVMH è infatti uno dei principali sponsor dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e sarà presente alla 37ª edizione dell’America’s Cup a Barcellona.
F1: i risultati economici del 2023
Dal punto di vista economico, la Formula 1 ha vissuto un 2023 complesso. Nonostante un aumento del 25% dei ricavi, la competizione ha chiuso l’anno fiscale con una perdita di 184 milioni di euro.
L’utile operativo ha invece raggiunto i 275 milioni, segnando un incremento del 71% rispetto al 2022.
Questi risultati contrastanti riflettono la necessita di consolidare la posizione competitiva e proseguire nel percorso di internazionalizzazione.
Nell’affrontare queste sfide e coglierne le opportunità derivanti, F! si prepara ad accogliere nuovi sponsor che si auspica possano rinvigorirne la dimensione economica, senza dimenticare la necessità di prepararsi ad implementare le nuove regole in vigore dal 2026.
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