Un sodalizio che legherà UniCredit e la Coppa Davis per i prossimi tre anni. E non è detto che sia solo l’inizio di una relazione ancor più duratura.
Il gruppo bancario diventa official banking partner della competizione tennistica a squadre più importante al mondo con il marchio buddy, la filiale online di UniCredit, con una partnership che entrerà nel vivo già nel 2024 con la fase a gironi della fase a finale, dal 10 al 15 settembre in quattro città, tra cui Bologna, (oltre a Manchester, Valencia e Zhuhai) e la Final 8 di Malaga dal 19 al 24 novembre e che durerà sino al termine del 2026.
L’accordo è stato salutato con entusiasmo anche dal capo della ITF, il presidente David Haggerty: «Son contento di essere in Italia proprio nel momento in cui il primo italiano raggiunge la vetta del tennis mondiale. È un momento importante per l’Italia del tennis e siamo contenti di avere nella famiglia della Coppa Davis un partner come UniCredit official banking partner».
Una “famiglia”, quella dei partner della Davis nella quale entra UniCredit che tocca diversi ambiti e comprende nomi come Dunlop, Joma, Quironsalud, Socios e Stake.
«E’ un momento perfetto, direi epico per il tennis italiano e non possiamo che essere orgogliosi che un grande gruppo paneuropeo ma di matrice italiana, come UniCredit diventi partner di una manifestazione come la Davis – ha affermato Angelo Binaghi, presidente di FITP nel corso della presentazione avvenuta nella sede UniCredit di Milano -. Ora siamo in testa al tennis mondiale con Jannik Sinner ma lo siamo anche come Italia se consideriamo che Jasmine Paolini è la numero sette WTA e combinando maschile e femminile siamo il primo Paese al mondo».

Un primato figlio di un lungo percorso che ha permesso di raggiungere questo risultato, come precisa lo stesso Binaghi. «Quando ormai 23 anni fa abbiamo impostato la rifondazione del tennis italiano, il nostro sport era in una fase pressoché fallimentare. La crisi maggiore era una crisi di valori per cui abbiamo puntato sulla competizione dove i valori contano di più: in uno sport a carattere spiccatamente individuale come il tennis, quando giochi per la Davis giochi in squadra e lo fai per il tuo Paese. Questo ti condiziona fortemente».

Binaghi esalta il tennis italiano: «Il momento migliore della storia»
Ma nei piani UniCredit non c’è solo il tennis, anzi. L’accordo rientra in una strategia “multisport” che il gruppo sta portando avanti con impegni a più livelli.
«Abbiamo ripreso a essere vicini al mondo dello sport che è una leva fondamentale per stare vicino alle persone e i territori – ha affermato Remo Taricani, deputy head of Italy di UniCredit -. Siamo tornati sulle maratone, con l’appuntamento di Milano e lavoriamo con l’atletica che sta regalando soddisfazioni come mai prima. Faremo inoltre l’America’s Cup e siamo ben contenti di affacciarci nel tennis. Esattamente come per il movimento tennistico, che ha avuto la capacità di rialzarsi dopo 20 anni di luci e ombre, è valso anche per noi che abbiamo avuto momenti difficili. L’esempio del tennis italiano ci ha dunque ispirato e accomunare queste due esperienze ci dà grande motivazione. Siamo una banca paneuropea e associarci alla Davis è perfettamente in linea e lo facciamo con la cosa più innovativa che abbiamo in casa, ossia buddy, che non è solo una filiale digitale ma è la sintesi del nostro approccio omnicomprensivo».