Alcaraz torna numero uno: battuto Musetti a Torino, Sinner spodestato

Carlos Alcaraz conquista il numero uno ATP battendo Musetti 6-4 6-1 alle Finals di Torino. Lo spagnolo chiude il 2025 in vetta con 8 titoli conquistati, sperando nel nono. Sinner si conferma al secondo posto.

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I numeri del 2025
Image Credits: Rolex/Antoine Couvercelle

Carlos Alcaraz chiude il 2025 da numero uno del mondo. Il giovane fenomeno spagnolo, 22 anni, ha conquistato matematicamente la vetta del ranking ATP dopo la vittoria su Lorenzo Musetti alle Finals di Torino, imponendosi 6-4 6-1 nella sessione serale di giovedì 13 novembre.

Per Alcaraz si tratta del secondo anno in carriera a concludere da leader della classifica mondiale, dopo il 2022, confermando la sua solidità in una stagione che ha visto un duello serrato con Jannik Sinner per il primato.

Una stagione costruita sulla terra rossa

La scalata di Alcaraz al numero uno si è costruita principalmente sulla terra battuta in primavera. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il murciano ha messo in fila risultati impressionanti: titolo a Montecarlo e a Roma, e trionfo finale al Roland Garros. «Tutto d’un fiato», scrive la rosea, descrivendo un periodo di dominio assoluto sulla superficie preferita dello spagnolo.

La stagione di Alcaraz ha poi proseguito con la finale di Wimbledon e la trasferta americana vincente, culminata con i titoli di Cincinnati e Us Open. In totale, otto tornei vinti quest’anno, inclusi i 500 di Rotterdam, Queen’s e Tokyo, per quello che il diretto interessato definisce in conferenza stampa «la migliore stagione della mia carriera».

Il sorpasso su Sinner e il peso dello stop per clostebol

Il cambio al vertice del ranking è stato favorito anche dai tre mesi di stop forzato di Jannik Sinner per la vicenda clostebol. Alcaraz ha potuto disputare quattro tornei in più rispetto all’altoatesino, arrivando a quota 16 eventi stagionali contro i 12 dell’italiano.

«All’inizio dell’anno vedevo il primo posto in classifica come qualcosa di molto lontano, con Jannik che vinceva tutti i tornei che giocava, – ha dichiarato Alcaraz in conferenza stampa dopo la vittoria su Musetti. – Ma da metà stagione ho posto il primato come obiettivo perché ho visto che era raggiungibile. Negli ultimi 3-4 tornei dell’anno ho lottato testa a testa con lui per quel posto, e finalmente ce l’ho fatta. Per me, questo significa tutto».

Il dominio a Torino e la prestazione da numero uno

La vittoria contro Musetti ha rappresentato un’autentica dimostrazione di forza. In meno di un’ora e mezza, Alcaraz ha chiuso 6-4 6-1, completando il girone da imbattuto con tre vittorie consecutive dopo i successi contro De Minaur e Fritz.

I numeri al servizio sono stati impressionanti: 69% di prime palle in campo, 83% di punti vinti con la prima, 56% con la seconda e nessun break concesso. Perfetto anche a rete, con 15 punti ottenuti su 15 discese.

«Era il mio obiettivo di fine anno. Sapere di averlo raggiunto dopo questa partita significa davvero tanto, – ha commentato il neo numero uno. – Sto giocando un gran tennis, sono entusiasta di continuare così. Ora mi aspetta una semifinale alle Finals, non capita tutti i giorni».

Le implicazioni economiche del primato

Il traguardo conquistato da Alcaraz ha risvolti anche dal punto di vista economico. Il ranking numero uno del mondo garantisce infatti una maggiore visibilità mediatica e un incremento del valore di mercato per sponsor e contratti pubblicitari.

Gli otto titoli stagionali, inclusi due Slam (Roland Garros e Us Open), assicurano inoltre premi sostanziosi in denaro, consolidando la posizione di Alcaraz tra i tennisti più redditizi del circuito.

Occorre precisare che la posizione da numero uno a fine anno non garantisce un premio economico: solo la gloria.

In attesa di aggiornare i dati una volta concluse le finals, è comunque possibile dire che il murciano è il tennista che ha guadagnato di più in premi ATP: 16,1 milioni di dollari. Aggiungendone 1,5 milioni per la partecipazione al Six Kings Slam, Alcaraz nel 2025 ha incassato ben 17,6 milioni di dollari. Non da numero 1, il portafoglio di Sinner è più pieno.

A soli 22 anni, lo spagnolo ha già conquistato sei titoli Slam in carriera, un curriculum che lo rende particolarmente appetibile per i brand globali.

Verso la semifinale e il possibile scontro con Sinner

Il percorso di Alcaraz a Torino prosegue ora con la semifinale, dove affronterà il vincente dello scontro diretto tra Auger-Aliassime e Zverev. L’eventuale finale contro Sinner, che si giocherebbe domenica, rappresenterebbe l’epilogo perfetto di una stagione dominata dal duello tra i due fenomeni del tennis mondiale.

«Giocare la semifinale sabato sera ed eventualmente la finale domenica mi darà sicuramente meno tempo per recuperare la migliore condizione fisica» verso la Coppa Davis, ha aggiunto Alcaraz, già proiettato agli impegni con la nazionale spagnola.

L’incoronazione ufficiale da parte dell’ATP è prevista per oggi alle 14 sul Centrale dell’Inalpi Arena, dove il pubblico italiano applaudirà il nuovo numero uno, sperando in una rivincita azzurra nell’eventuale finale di domenica.

 

 

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