Dietro i grattacieli di Shanghai si intravede la sagoma della Mole Antonelliana. L’ottavo di finale tra Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime, in programma oggi non prima delle 12.30 (diretta Sky), è molto più di una semplice partita del Masters 1000 cinese: è uno spartiacque nella corsa alle Nitto ATP Finals di Torino, in calendario dal 9 al 16 novembre.
I numeri della Race
La posta in gioco è certificata dai numeri della Race, la classifica che fotografa i risultati stagionali e seleziona i migliori otto tennisti per il torneo dei Maestri. Musetti occupa attualmente l’ottava posizione con 3.435 punti, mentre il canadese insegue al decimo posto con 2.805 punti. Tra i due c’è solo il britannico Jack Draper, nono, ma ormai fuori dai giochi fino al 2026 per infortunio al braccio sinistro.
Un successo del toscano varrebbe oro: significherebbe allungare di 100 preziosissimi punti su Auger-Aliassime e ipotecare di fatto la prima storica qualificazione alle Finals. Al contrario, una vittoria del canadese riaprirebbe completamente i giochi per l’ultimo posto disponibile, con Felix che nel 2022 riuscì in un’impresa simile, imponendosi in rapida successione a Firenze, Anversa e Basilea per staccare il pass torinese all’ultimo respiro.
Una stagione da incorniciare
L’approdo alle Finals rappresenterebbe il coronamento di un’annata straordinaria per Musetti, caratterizzata da una continuità di rendimento mai vista prima. Il carrarese, il cui best ranking è la sesta posizione mondiale, ha collezionato 37 vittorie stagionali contro 15 sconfitte e può vantare un palmares 2025 di tutto rispetto: le finali a Montecarlo e Chengdu, la semifinale al Roland Garros oltre a quelle di Roma e Madrid, i quarti agli US Open e a Pechino.
Un curriculum che ha confermato come il suo tennis spumeggiante, già vincente su terra ed erba, possa adattarsi anche al cemento.
«Da New York la mia fiducia è tornata e sto giocando bene sul veloce. Non avevo ancora ottenuto grandi risultati su questa superficie come invece era accaduto su terra ed erba, – ammette Lorenzo secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport. – Le condizioni a Shanghai sono estreme, bisogna stare attenti, idratarsi. Dopo 40 minuti ti sembra di aver fatto una doccia senza asciugarti».
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L’avversario in grande forma
Felix Auger-Aliassime arriva all’appuntamento nel momento migliore della stagione. Il 25enne di Montréal, ex numero 6 del mondo e attuale numero 13, ha ritrovato da un paio di mesi smalto, competitività e grande potenza, soprattutto con servizio e dritto. I risultati parlano chiaro: semifinale agli US Open, quarti a Cincinnati, e un bilancio stagionale di 36 vittorie e 19 sconfitte in 57 partite giocate. A inizio anno aveva conquistato due titoli (Adelaide e Montpellier) oltre a una finale a Dubai, prima di confermarsi anche in estate.
Per Musetti sarà fondamentale essere reattivo in risposta, cercando di non concedere tempo e margine di manovra a un avversario che, quando trova il ritmo al servizio, diventa quasi inarrestabile. Il toscano può però contare sui ricordi positivi degli ultimi due confronti diretti: la finale per il bronzo olimpico e la vittoria al terzo turno di Miami lo scorso marzo.
Lo scenario
Con i punti attuali, Musetti sarebbe già stato qualificato nel 2023, quando l’ultimo pass lo ottenne Holger Rune con 3.460 punti. Diversa la situazione dello scorso anno, con Andrey Rublev ottavo a quota 3.720. La probabile rinuncia di Novak Djokovic, attualmente terzo nella Race, potrebbe liberare un posto aggiuntivo, ma Lorenzo sa bene che è meglio non dipendere dalle decisioni altrui.
A Shanghai, Musetti è arrivato agli ottavi senza concedere set, superando Comesana e il connazionale Darderi in due manche lottate. Anche Auger-Aliassime ha rispettato il pronostico contro il cileno Tabilo e l’olandese De Jong, sempre in due set.
Oggi, sotto i grattacieli cinesi, si gioca il futuro torinese di due carriere. Per uno dei due, il sogno delle Finals potrebbe diventare realtà.