Carlos Sainz rinuncia alla corsa per la presidenza FIA: «Non è il momento giusto»

Carlos Sainz ha annunciato che non si candiderà alla presidenza della FIA. Il campione del mondo rally spiega le motivazioni dietro la sua scelta, tra impegni sportivi e riflessioni sul futuro dell’automobilismo.

Carlos Sainz
Ben Sulayem unico candidato
Image Credits: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

Carlos Sainz non sarà in lizza per diventare il prossimo presidente della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA). Dopo mesi di riflessioni e valutazioni, il campione del mondo rally 1990 e 1992 ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla corsa elettorale.

L’elezione si terrà dal 12 al 15 novembre durante il Congresso mondiale della FIA a Birmingham, nel Regno Unito.

Carlos Sainz rinuncia alla candidatura

La decisione è arrivata attraverso una dichiarazione pubblicata sui canali social del pilota spagnolo, padre del pilota di Formula 1 Carlos Sainz Jr. Nel messaggio, Sainz ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a fare un passo indietro, citando tra i principali fattori la sua attuale attività agonistica e l’impegno con Ford M-Sport per la Dakar.

«Ho deciso di non candidarmi alla presidenza della FIA per le elezioni di quest’anno, – ha scritto Sainz. – Ho lavorato duramente negli ultimi mesi per comprendere a fondo la situazione in seno alla FIA e le esigenze e le sfide che un progetto così importante comporta. Dopo un’attenta riflessione, ho concluso che le circostanze attuali non rappresentano il terreno ideale per una candidatura».

Il tre volte vincitore della Dakar ha sottolineato come una campagna elettorale in questo momento avrebbe compromesso seriamente la sua preparazione alla prossima edizione del rally-raid più duro del mondo. Un impegno che non è disposto a sacrificare.

Nonostante la rinuncia, Sainz ha ribadito il suo interesse per il futuro dell’automobilismo e della mobilità sostenibile.

«La mia passione per il servizio e la leadership nel mondo degli sport motoristici non è cambiata, – si legge nel comunicato. – Continuo a credere che l’organizzazione abbia bisogno di un cambiamento significativo. Seguirò con grande interesse gli sviluppi futuri e continuerò a dare il mio contributo per migliorare la mobilità a livello globale».

Sainz ha infine ringraziato i tanti che gli hanno manifestato supporto nelle ultime settimane, sottolineando che quei messaggi lo hanno incoraggiato a continuare a coltivare i propri obiettivi.

Con il ritiro di Sainz, l’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem rimane, al momento, l’unico candidato dichiarato alla rielezione. In carica dal 2021 dopo il lungo mandato di Jean Todt, il dirigente emiratino si prepara dunque ad affrontare un secondo mandato senza sfidanti ufficiali.