America’s Cup, via libera al decreto: resta il nodo dei poteri per Manfredi

Il decreto sport dedica ampio spazio alla manifestazione velistica che si terrà nel capoluogo campano, anche se nella prima bozza non è affrontato il tema dei poteri del sindaco.

America's Cup decreto Bagnoli
il testo approdato in aula
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Parte la macchina organizzativa dell’America’s Cup. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge in vista della 38esima edizione della Louis Vuitton America’s Cup, che si svolgerà a Napoli nella primavera del 2027. 

Il provvedimento definisce ruoli, tempistiche e risorse, confermando un importante impegno sul fronte sportivo e infrastrutturale. Tuttavia, restano irrisolte alcune questioni chiave, in particolare quelle legate all’estensione dei poteri del sindaco Gaetano Manfredi.

America’s Cup decreto: il ruolo di Sport e Salute e la Cabina di regia

Il decreto affida un ruolo centrale alla società statale Sport e Salute, controllata dal MEF, che sarà il soggetto attuatore dell’intero evento sportivo. Spetterà a lei curare la programmazione, progettazione, organizzazione ed esecuzione delle attività legate alla competizione.

Accanto a questa, la Cabina di regia per Bagnoli, guidata proprio da Manfredi in qualità di commissario, avrà competenza esclusiva sulle opere infrastrutturali e ambientali necessarie per l’evento, riporta Il Mattino.

L’organismo interverrà con una rimodulazione del piano già in vigore per l’area ex Italsider: si tratta di un progetto di rigenerazione urbana da 1,267 miliardi finanziato con fondi di coesione.

America’s Cup decreto: comitato tecnico e governance

Il decreto istituisce un Comitato tecnico per la gestione dell’America’s Cup, composto da 11 membri. Di questi, 6 sono nominati dagli organizzatori, inclusi Team New Zealand e America’s Cup Event (ACE).

Gli altri 5 rappresentanti spettano al Paese ospitante: tre al Governo italiano, uno a Sport e uno al Comune di Napoli. Il presidente, indicato da Team New Zealand, ha voto decisivo in caso di parità.

Una composizione che ha lasciato perplesso Manfredi, il quale ha contattato il ministro dello Sport Andrea Abodi per chiedere chiarimenti su ruoli e poteri, senza però aprire fronti polemici. 

America’s Cup decreto: opere anticipate e colmata al centro

Il decreto non modifica il piano urbanistico vigente per Bagnoli, ma anticipa di almeno cinque anni diverse opere, in particolare quelle legate alla bonifica marina e alla messa in sicurezza della colmata ex Italsider.

L’area è destinata a diventare la base operativa degli equipaggi, e da qui inizieranno le attività, con l’arrivo dei team atteso già tra un anno e i lavori che devono necessariamente rispettare tempistiche ristrette.

Dopo l’evento, la colmata verrà trasformata in una terrazza sul mare, affiancata da spiagge pubbliche e un parco verde alle spalle, contribuendo al rilancio ambientale e turistico dell’area.

Finanziamenti sbloccati: resta il nodo dei poteri di Manfredi

Il decreto sblocca anche 90 dei 130 milioni di fondi extra bilancio richiesti dal Comune per interventi sulla linea di costa: sistemazione di spiagge, attracchi e riqualificazione dei tratti balneabili.

Tuttavia, il nodo resta: Manfredi non ha ottenuto l’estensione dei suoi poteri su tutta la linea di costa, che resta sotto l’Autorità portuale. Né il decreto prevede – almeno per ora – la proroga del suo incarico da commissario per Bagnoli, che scade il 31 gennaio 2026.

Come ha chiarito Abodi in conferenza stampa, il decreto, essendo ancora da convertire in legge, è suscettibile di modifiche: proprio in sede di conversione potrebbe arrivare un emendamento per estendere i poteri di Manfredi o per prorogarne il mandato.

Il sindaco resta fiducioso: l’intesa con il Governo ha già prodotto risultati tangibili per Napoli. Ma il futuro assetto della governance sull’intera linea costiera resta un punto da chiarire su cui si attendono a breve sviluppi.

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