La FIS approva nuove misure di sicurezza nello sci alpino al via della stagione

Alla vigilia della Coppa del Mondo, il Consiglio FIS ha approvato un piano articolato su due pilastri per rafforzare la sicurezza nello sci alpino. Tra le misure principali: audit dei tracciati omologati e l’obbligo di utilizzo degli airbag.

Sofia Goggia sci
Operatività Federazione
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Il Consiglio FIS ha dato il via libera a un pacchetto di misure destinate a innalzare ulteriormente gli standard di sicurezza nello sci alpino, uno sport che per sua natura comporta rischi elevati ma che deve costantemente evolvere sul fronte della prevenzione.

Il piano si articola su due pilastri fondamentali: il potenziamento degli standard di sicurezza e la promozione di un vero e proprio cambiamento culturale attraverso l’educazione.

Tra operatività e visione

Sul fronte operativo, la FIS ha deciso di condurre un audit dettagliato di tutti i corsi di allenamento Downhill omologati a livello mondiale. L’obiettivo è verificare la piena conformità ai più elevati requisiti di sicurezza, con completamento previsto entro i meeting primaverili del maggio 2026.

Tra le novità più rilevanti figura l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione, come gli airbag, non solo durante le gare ma anche nelle sessioni di allenamento. Parallelamente, verranno aggiornate le linee guida sulla sicurezza a tutti i livelli, con l’introduzione di protocolli più rigorosi.

Un gruppo di lavoro specializzato, guidato dai direttori di gara Markus Waldner e Peter Gerdol, avrà il compito di sviluppare e testare nuove proposte, destinate all’implementazione nella stagione 2026/27.

«Lo sci alpino è, per definizione, uno sport ad alto rischio, e questo non cambierà mai, – ha dichiarato il presidente della FIS Johan Eliasch. – Ciò che deve continuare a evolversi è la cultura della sicurezza che lo circonda, a tutti i livelli, sia in gara che in allenamento. Migliorare la sicurezza degli atleti è una responsabilità condivisa: della FIS, delle Federazioni Nazionali di Sci, degli atleti, degli allenatori e degli organizzatori».

Sul fronte educativo, la federazione avvierà un programma dedicato al cambiamento culturale, con corsi di velocità per atleti e allenatori già in corso. La consultazione con tutti gli stakeholder del settore servirà a valutare ulteriori iniziative.

Per supportare questi sviluppi strategici, la FIS ha annunciato la nomina di Marcus Hausen come Responsabile degli Affari Presidenziali e Vice Segretario Generale. Hausen, che assumerà l’incarico dal 1° dicembre 2025, porta con sé l’esperienza come Capo di Gabinetto del Presidente del CIO.

Si occuperà di pianificazione strategica e sviluppo aziendale, rispondendo direttamente al presidente Eliasch.

Si avvicina l’inizio della stagione, ma l’Italia perde Bassino

Le decisioni del Consiglio arrivano alla vigilia dell’apertura della stagione di Coppa del Mondo, in programma questo weekend con lo slalom gigante di Sölden. Per l’Italia, però, arriva una brutta notizia: Marta Bassino salterà l’intera stagione a causa di un infortunio rimediato in allenamento, che richiederà dai 4 ai 6 mesi di recupero.

Sabato 25 e domenica 26 ottobre si alzerà il sipario sulla stagione che culminerà a febbraio 2026 con le Olimpiadi di Milano Cortina. Saranno 14 gli azzurri al via sul ghiacciaio del Rettenbach: otto donne e sei uomini.

Nella gara femminile sono iscritte la più attesa Sofia Goggia – data l’assenza anche di Federica Brignone, – Asja Zenere, Lara Della Mea, Giorgia Collomb, Ilaria Ghisalberti, Elisa Platino, Giulia Valleriani e Laura Steinmar, con le ultime due qualificate attraverso le selezioni di Val Senales.

In campo maschile riflettori puntati su Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, Filippo Della Vite, Giovanni Borsotti, Giovanni Franzoni e Tobias Kastlunger, vincitore delle selezioni.