Il dominio McLaren in pista non frena il business della Formula 1. Liberty Media, la società statunitense che nel 2017 ha acquisito i diritti commerciali della classe regina del motorsport, ha archiviato un primo semestre 2025 in forte espansione, sia sul fronte economico che su quello dell’audience globale.
Nei primi sei mesi dell’anno, il gruppo ha registrato ricavi per 1,8 miliardi di dollari, in aumento del 13,5% rispetto agli 1,6 miliardi dello stesso periodo del 2024. A trainare la crescita è stato il Formula 1 Group, con un fatturato di 1,6 miliardi di dollari (+14,4%), mentre l’area corporate ha contribuito con 198 milioni (+7%). Solo nel secondo trimestre, i ricavi sono passati da 988 milioni del 2024 a 1,4 miliardi di dollari, segnando un incremento a doppia cifra.
L’effetto “F1 Movie” e il marketing da Oscar
Una parte rilevante del successo 2025 porta la firma di Hollywood. Il film “F1 The Movie”, prodotto da Apple e girato all’interno del paddock, ha superato 500 milioni di dollari di incasso globale, con un debutto da 55,6 milioni in Nord America: il miglior esordio nella storia della società di Cupertino.
L’operazione cinematografica si inserisce in una strategia mediatica già vincente, avviata con la docuserie Netflix Drive to Survive, che tra il 2020 e il 2024 ha generato oltre 290 milioni di dollari per la piattaforma, contribuendo ad abbassare sensibilmente l’età media del pubblico e a diversificare la fanbase. Nel 2024 è arrivato anche F1: The Academy, serie dedicata alle giovani pilote donne, ulteriore segnale di una narrazione più inclusiva e accessibile.
«Momenti culturali come il film sulla F1, uniti all’azione in pista, stanno alimentando trend di audience molto forti e un coinvolgimento digitale record», ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, sottolineando l’aumento delle impression sui canali ufficiali e il ruolo strategico di nuovi prodotti media per conquistare la generazione under 35.
Il cambiamento del pubblico: Gen Z e nuove tifose
Il Global F1 Fan Survey 2025, condotto da Formula 1 con Motorsport Network e Motorsport.com, conferma un cambiamento storico nella composizione del pubblico: tre nuovi fan su quattro sono donne, molte delle quali giovani e alla loro prima esperienza con il motorsport. La Gen Z (nati tra metà anni ’90 e 2010) è oggi la fascia più rappresentata, quasi per metà femminile.
Questi tifosi scoprono la F1 soprattutto tramite social, piattaforme streaming, app e serie tv. Il 61% dichiara di interagire quotidianamente con contenuti ufficiali e il 40% preferisce seguire un pilota piuttosto che un team, segno di un tifo sempre più emotivo e identitario.
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Strategia globale: nuove mete senza superare il limite delle 24 gare
Sul fronte sportivo, Liberty Media prosegue l’espansione internazionale della Formula 1 senza aumentare il numero di GP oltre le attuali 24 gare. Domenicali ha ribadito che nuovi ingressi in calendario potranno avvenire solo tramite rotazioni o sostituzioni, con particolare attenzione a mercati strategici come Estremo Oriente, Medio Oriente e Africa.
«Vogliamo stabilità, opportunità durature e ingresso in nuovi mercati in modo strutturato, – ha affermato Domenicali. – Negli Stati Uniti c’è ancora margine di crescita, ma l’interesse in Asia e Africa sta aumentando: dovremo cogliere il momento giusto per affermarci».
Una piattaforma pronta a espandersi
Con la MotoGP pronta a entrare nel portafoglio di Liberty Media, la Formula 1 si conferma non solo un fenomeno sportivo ma un ecosistema di intrattenimento globale capace di integrare eventi dal vivo, contenuti multimediali e nuove forme di interazione con il pubblico.
Un modello che sta ridefinendo i confini del business motoristico e che, almeno per ora, viaggia a velocità da record.