Netflix Inc. ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con risultati ben oltre le attese, confermando la propria solidità finanziaria e rafforzando la strategia di diversificazione che sempre più punta su contenuti live e sportivi. Il colosso dello streaming ha registrato ricavi per 11,08 miliardi di dollari, in crescita del 16% su base annua, battendo le previsioni degli analisti (11,04 miliardi).
L’utile netto si è attestato a 3,1 miliardi, pari a un utile per azione (EPS) di 7,19 dollari, sopra le stime di 7,07 dollari (+1,7%).
La reazione del mercato non si è fatta attendere: il titolo ha guadagnato +2,02% nel trading after-hours, spingendosi a 1.250,83 dollari per azione. L’azione ha già segnato una performance del +93% nell’ultimo anno, con un incremento del 45% negli ultimi sei mesi, avvicinandosi al massimo a 52 settimane di 1.341,15 dollari.
Netflix secondo trimestre 2025: abbonamenti e pubblicità trainano crescita
Secondo quanto comunicato dalla società, il miglioramento dei risultati è frutto di una combinazione di fattori: crescita sana del numero di abbonati, aumento del prezzo medio per utente e incremento delle entrate pubblicitarie. Anche il cambio valutario ha giocato a favore, con un dollaro debole rispetto alle principali valute estere.
Nel trimestre, Netflix ha generato 2,4 miliardi di dollari di flussi di cassa operativi (+84% su base annua) e un free cash flow di 2,3 miliardi (+91%). Alla luce di questi numeri, la società ha rivisto al rialzo la previsione di free cash flow per l’intero 2025, portandola a 8–8,5 miliardi di dollari, dai circa 8 miliardi precedenti.
Netflix ha anche migliorato la guidance sul margine operativo, stimato ora al 30% per l’anno. Nel secondo trimestre ha raggiunto un 34,1%, in aumento di quasi 7 punti rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, l’azienda avverte che nel secondo semestre il margine sarà più contenuto, a causa di maggiori costi di ammortamento dei contenuti e spese di marketing legate al ricco calendario autunnale.
Nuova frontiera: sport in diretta e contenuti globali
Uno degli aspetti chiave emersi nella call con gli investitori è il crescente impegno di Netflix nel settore sportivo e degli eventi live. Con un investimento complessivo annuo di 17 miliardi di dollari in contenuti, la società sta ampliando il proprio portafoglio anche oltre le serie e i film. Tra le acquisizioni recenti più rilevanti:
- Diritti WWE (World Wrestling Entertainment) per 10 anni (valore stimato 5 miliardi di dollari)
- Accordo con la NFL per trasmettere il Christmas Game
- Diritti globali per i Mondiali di calcio femminile 2027 e 2031
- Trasmissione dell’ATP Tour in Regno Unito e Francia
- Diritti del ciclismo professionistico nel Regno Unito
A ciò si aggiungono eventi live come il match di boxe Canelo vs. Crawford e i nuovi appuntamenti settimanali con la WWE.
Il momento d'oro di Netflix: boom in borsa e obiettivo sport live
Obiettivo Formula 1: Netflix in corsa per i diritti USA
Dopo il successo della docuserie Drive to Survive, Netflix sarebbe ora in trattativa per acquisire i diritti televisivi della Formula 1 negli Stati Uniti. Una partita che potrebbe valere oltre 121 milioni di dollari all’anno e in cui è coinvolta anche Apple, potenziale competitor diretto.
«Non tutto il nostro tempo di visione è uguale, ha dichiarato il co-CEO Ted Sarandos nel corso del Q&A. – Gli eventi live generano impatti positivi sull’acquisizione e sulla retention. Il nostro approccio resta focalizzato su eventi di rottura che abbiano senso economico e impatto sul pubblico».
«Nel live siamo cresciuti moltissimo rispetto agli esordi, – ha continuato l’altro co-CEO, Greg Peters. – Produciamo alcuni eventi internamente, ma continuiamo anche a collaborare con partner di livello come CBS per l’NFL. L’importante è offrire esperienze uniche che sembrino create solo per Netflix».
Prospettive 2025: ricavi verso i 45 miliardi
Alla luce dei risultati, Netflix ha aggiornato la guidance per l’intero anno: i ricavi attesi sono ora compresi tra 44,8 e 45,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 43,5–44,5 miliardi stimati in precedenza.
Le prospettive restano positive anche per i prossimi trimestri, con margini ancora solidi e nuovi contenuti di richiamo in arrivo.
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