Brisbane 2032: 4 miliardi sul piatto per la costruzione dei nuovi impianti

Il governo federale coprirà poco meno della metà dell’importo necessario per realizzare le infrastrutture dei Giochi, mentre la restante parte sarà in carico dello stato del Queensland e dei privati.

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L’Australia si prepara per Brisbane 2032. Il governo federale ha annunciato un investimento di 1,9 miliardi di euro destinato alla costruzione dei nuovi impianti per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Brisbane 2032.

«L’impegno del governo australiano con 3,4 miliardi di dollari australiani per la costruzione degli impianti olimpici  – ha dichiarato il ministro federale delle Infrastrutture, Catherine King -, rappresenta il più grande contributo mai effettuato per infrastrutture sportive in questo Paese».

Entrambi i governi hanno confermato il mantenimento del budget complessivo già annunciato in precedenza, pari a 4 miliardi di euro. L’intesa raggiunta con il governo statale del Queensland prevede una ripartizione equa dei costi per la realizzazione dei siti minori, coperti in parti uguali dai due livelli di governo.

17 nuovi impianti sportivi per Brisbane 2032

In totale verranno realizzati 17 nuovi impianti sportivi per l’edizione 2032 dei Giochi. Tra questi, il progetto più significativo riguarda il nuovo stadio da 63mila posti situato a Victoria Park, che ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura e le gare di atletica. 

L’accordo include uno stanziamento federale di 670 milioni di euro per la costruzione del nuovo stadio principale nel Victoria Park di Brisbane. Il costo stimato dell’opera è di 2,1 miliardi di euro. 

Il restante fabbisogno finanziario sarà coperto dal governo del Queensland e da investimenti privati. Dopo i Giochi, la struttura diventerà la casa dei Brisbane Lions dell’Australian Football League (AFL) e della squadra statale di cricket.

«Il più grande evento sportivo del mondo sta arrivando a Brisbane, e questo investimento e il rinnovato accordo dimostrano l’impegno dei governi australiano e del Queensland nel voler rendere questi Giochi tra i migliori di sempre».

La tabella di marcia dei lavori

Soddisfazione è stata espressa anche dal ceo di Brisbane 2032, Andrew Liveris, che ha accolto positivamente l’intesa e ha aggiunto: «Spero che i lavori per i principali impianti possano iniziare entro la fine del 2026».

I piani di costruzione hanno subito diversi rinvii, tanto che il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha concesso agli organizzatori un ulteriore anno per finalizzare il programma sportivo iniziale dei Giochi. 

Lo scorso maggio, il CIO ha comunque confermato la sua fiducia nel progetto, affermando che Brisbane 2032 «è sulla strada giusta», nonostante i rallentamenti finora registrati, che comunque non intaccano la tabella di marcia.

I candidati per le Olimpiadi del 2036

Mentre Brisbane accelera finalmente sulla realizzazione delle infrastrutture, il CIO ha deciso di posticipare la scelta della città ospitante per l’edizione successiva dei Giochi, prevista nel 2036.

L’organizzazione ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di riesaminare il processo di selezione del futuro Paese ospitante. La nuova presidente del CIO, Kirsty Coventry, ha dichiarato che i membri del Comitato «vogliono essere maggiormente coinvolti» nella scelta del candidato preferito per i Giochi.

Diversi Paesi hanno già manifestato interesse a ospitare le Olimpiadi del 2036, tra cui Indonesia, Arabia Saudita e Turchia. Anche l’India è tra i contendenti: una delegazione indiana ha incontrato questa settimana i funzionari del CIO per confermare che Ahmedabad sarà la città candidata a rappresentare il Paese nella corsa ai Giochi.

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