Wimbledon si colora d’azzurro: 11 italiani ai nastri di partenza

La partecipazione italiana tocca un nuovo record, con gli azzurri che partono con l’obiettivo di recitare un ruolo da protagonisti nella capitale del Regno Unito: ecco come arrivano al torneo. 

Jannik Sinner Italiani Wimbledon 2022
partecipazione da record
Photo by: Antoine Couvercelle / Panoramic/ Insidefoto

Londra si prende la scena. La stagione su erba culmina nel suo appuntamento topico, ospitato dall’All England Lawn Tennis and Croquet Club a partire dal 30 giugno fino al 13 luglio, giorno in cui il torneo chiuderà i battenti.

Il terzo slam di stagione dopo l’Australian Open e il Roland Garros è giunto alla sua 138esima edizione e si prepara ad accogliere i protagonisti del tennis mondiale sull’iconico manto erboso.

Italiani Wimbledon: obiettivo interrompere la striscia di Alcaraz

A detenere il titolo è Carlos Alcaraz, che è stato capace di affermarsi per due edizioni consecutive interrompendo il dominio di Novak Djokovic che aveva regnato nei precedenti quattro anni e può vantare un bottino di sette trofei nel Regno Unito.

Il serbo è secondo solamente a Roger Federer, che nei campi londinesi ha collezionato otto successi nel Grande Slam che l’ha visto andare a dama più volte, ergendosi a icona indiscussa del pubblico di casa.

Ad insidiare il campione in carica e il giocatore in attività con più titoli in Inghilterra ci proverà la pattuglia azzurra, vogliosa di scrivere la storia considerando che il miglior risultato finora ottenuto è la storica semifinale di Matteo Berrettini nel 2021 proprio contro Nole.

Primato di italiani nello Slam londinese

Il contingente italiano parte già con un record prima dell’inizio del torneo: saranno infatti 11 i tennisti azzurri a solcare i terreni di gioco della capitale londinese, uno in più del precedente primato stabilito nel 2021 ed eguagliato nel 2024.

Tra i protagonisti attesi ci si aspetta sicuramente tanto da Jannik Sinner, che rinnova il duello con Alcaraz dopo l’emozionante finale del Roland Garros in cui ha ceduto ai colpi dello spagnolo in seguito a un match spettacolare.

Gli strascichi della sconfitta si sono fatti sentire anche nel suo primo e finora unico appuntamento su erba della stagione ad Halle – in cui difendeva il titolo – che lo ha visto abbandonare prematuramente il palcoscenico cadendo agli ottavi di finale sotto i colpi del kazako Alexander Bublik.

Italiani Wimbledon: Sinner in cerca di gloria

L’altoatesino ha inoltre annunciato alla vigilia delle gare un avvicendamento all’interno dello staff tecnico, separandosi dal preparatore atletico e il fisioterapista che lo accompagnavano da settembre e con cui, secondo indiscrezioni, sarebbero nate divergenze. 

Sinner partirà subito con un derby con il giovane Luca Nardi, vantando un record da imbattuto contro avversari italiani nel circuito maggiore affronterà per la prima volta in carriera il marchigiano.

Il percorso dell’altoatesino potrebbe essere costellato di volti azzurri, considerando che al secondo turno, in caso passino entrambi, il cammino si incrocerebbe con quello di Lorenzo Sonego, alle prese con il portoghese Jaime Faria nel match d’esordio.

Italiani Wimbledon: Musetti chiamato al salto di qualità

Le aspettative sono elevate anche per Lorenzo Musetti, che dopo una stagione straordinaria sulla terra rossa in cui, seppur a secco di titoli, ha inanellato tre semifinali conclusive tra Madrid, Roma e Parigi oltre alla finale di Montecarlo.

In tre di queste quattro occasioni a prevalere è stato Alcaraz: smaltito ora l’infortunio rimediato al Roland Garros che lo ha costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco nello scontro con l’iberico, ora il carrarese è chiamato al salto di qualità per consolidarsi ai vertici del tennis mondiale.

Musetti avrà di fronte il georgiano Nikoloz Basilashvili, con cui il bilancio dei precedenti incontri è in perfetta parità 1-1. In caso di raggiungimento dei quarti, potrebbe trovarsi di fronte Sinner, con entrambi sorteggiati nella prima parte del tabellone.

Berrettini per rivivere i fasti del 2021

Sebbene arrivi da un periodo non idilliaco in cui è stato martoriato dai problemi fisici, non può che esserci grande entusiasmo e fermento quando si associa il nome di Matteo Berrettini a Wimbledon.

Il romano è infatti colui che è arrivato più in alto di tutti tra gli azzurri sfiorando il sogno, e se il fisico lo assiste si candida ad essere un giocatore temuto anche per avversari sulla carta meglio piazzati nel ranking. 

Pur essendo numero 35 al mondo, il laziale partirà da testa di serie fronteggiando il polacco Kamil Majchrzak, mai incontrato in carriera. Al terzo turno potrebbe aspettarlo Sascha Zverev, sconfitto nel 2023 proprio al terzo turno a Londra.

Italiani Wimbledon: Il resto della squadra azzurra

Oltre ai tenori, ai nastri di partenza tra gli azzurri ci sarà anche Flavio Cobolli in veste di terza testa di serie italiana occupando la posizione numero 24 del ranking ATP: avrà di fronte al primo turno il kazako Beibit Zhukayev.

Matteo Arnaldi darà il via alla trasferta londinese contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, Luciano Darderi è stato accoppiato con Roman Safiullin mentre Mattia Bellucci giocherà contro il padrone di casa Oliver Crawford.

Chiudono il cerchio Fabio Fognini, che avrà l’onore di disputare il suo primo match sul Centrale contro Carlos Alcaraz, in un confronto che appare proibitivo sulla carta, e Giulio Zeppieri, che si è fatto strada tramite le qualificazioni battendo il cileno Cristian Garin, e ora si misurerà con il nipponico Shintaro Mochizuki.

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