CEV Champions League, annunciate le wild card: presente Novara, esclusa Piacenza

L’ente organizzatore della massima competizione pallavolistica continentale ha diramato i cinque club che hanno ottenuto l’invito per la prossima stagione.

Wild card CEV
le decisioni dell'organo
Image credit: Lega Volley Femminile

Annunciate le wild card per la prossima CEV CL.  Il cda dell’organo che organizza le competizioni europee pallavolistiche ha definito la lista dei cinque club che prenderanno parte alla CEV Champions League 2026 tramite invito.

Tra i nomi selezionati attraverso il nuovo strumento introdotto per rafforzare l’appeal sportivo e commerciale della competizione spicca quello dell’Igor Gorgonzola Novara, che rappresenterà l’Italia nella massima competizione europea nonostante l’esclusione sul campo.

Wild card CEV: cinque inviti, uno all’Italia

Complessivamente sono state assegnate tre wild card per il torneo maschile e due per quello femminile, pescando da una lista di diciassette candidature. A ottenere l’accesso diretto alla fase a gironi (4th Round) sono state:

CEV CL Maschile:

  • Halkbank Ankara (Turchia),
  • Asseco Resovia Rzeszów (Polonia),
  • Montpellier HSC VB (Francia)

CEV CL Femminile:

  • Zeren Sports Club Ankara (Turchia) 
  • Igor Gorgonzola Novara (Italia)

Una scelta che conferma la crescente centralità del mercato turco – che godrà di due club aggiuntivi– e la rilevanza strategica dell’Italia, rappresentata da Novara, che avrà l’occasione di presenziare nella massima competizione.

Wild card CEV: esulta Novara, tagliata fuori Piacenza

Il sistema delle wild card ha generato un vivo interesse tra i club italiani. Mentre Novara è riuscita a entrare nel novero delle prescelte, la candidatura del Gas Sales Bluenergy Piacenza, la più accreditata tra le italiane nel maschile, è rimasta fuori.

Una decisione che lascia l’amaro in bocca alla società emiliana, penalizzata dalla concorrenza di club provenienti da mercati strategici per l’organizzazione, considerati ad alto potenziale mediatico.

Nel frattempo, sei club italiani si erano già assicurati l’accesso tramite classifica: Perugia, Trento e Civitanova nel maschile, Conegliano, Milano e Scandicci nel femminile. Con l’aggiunta di Novara, il contingente tricolore sale così a sette squadre, confermando la leadership nazionale nella pallavolo europea.

Wild card CEV: bilanciare merito sportivo e attrattività commerciale

La CEV ha motivato le proprie scelte con un approccio “strategico e lungimirante”, bilanciando la competitività sportiva con elementi come l’audience potenziale, la solidità economica dei club e la capacità di generare valore per sponsor e broadcaster

In quest’ottica, la selezione delle wild card ha premiato progetti considerati innovativi o capaci di rinforzare l’orizzonte geografico della Champions League, sempre piu desiderosa di espandersi in nuovi orizzonti.

Il caso emblematico è quello del club neopromosso turco Zeren Sports, che avrebbe messo sul piatto un investimento da 5 milioni per sponsorizzare la manifestazione ed ospitare le Final Four ad Ankara. Una strategia che ha avuto successo, a discapito di formazioni blasonate come il Galatasaray e Piacenza.

Le prospettive per il volley italiano

Se da un lato il successo della candidatura di Novara rafforza il peso dell’Italia nella Champions League, dall’altro l’esclusione di Piacenza rappresenta sicuramente una notizia negativa per il movimento azzurro. 

L’ingresso delle wild card può aumentare l’attrattiva della Champions League favorendo club economicamente forti, ma solleva dubbi sull’equità sportiva.La vera sfida sarà mantenere un equilibrio tra ambizione commerciale e rispetto dei valori fondanti dello sport.

Alcuni addetti ai lavori temono che la logica finanziaria prevalga su quella meritocratica: in questo contesto, le squadre italiane dovranno continuare a investire in maniera lungimirante per reggere la competizione crescente.

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