Brignone e Banca Generali, 15 anni insieme: «Un legame fondato su passione e determinazione»

Nella sede di CityLife, Banca Generali ha omaggiato la campionessa azzurra Federica Brignone in un evento speciale, celebrando i successi della stagione 2025 e quindici anni di partnership.

Brignone-Banca-generali
Partnership vincente
Image Credits: CONI

Un pomeriggio tra emozioni, ricordi e visioni future. Banca Generali ha reso omaggio a Federica Brignone, la sciatrice italiana più vincente di sempre, con un evento celebrativo nella sede milanese della torre Hadid a CityLife. L’occasione? Festeggiare la conquista della sua seconda Coppa del Mondo di Specialità e un legame storico con la banca, che dal 2010 la affianca come sponsor e partner in un percorso condiviso verso l’eccellenza.

«È difficile scegliere un solo momento – ha raccontato Brignone, intervistata dal direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellisperché questa stagione è stata talmente ricca di emozioni da sembrare irripetibile. Ho mantenuto un livello altissimo per mesi, cosa che non pensavo di riuscire a fare. La parte più dura è stata quella mentale: più vinci, più senti di doverlo rifare. La pressione te la metti da sola, ancora prima che arrivi dall’esterno».

Ora il sogno Milano-Cortina 2026

La campionessa valdostana ha ripercorso, con sincerità e grinta, una stagione trionfale, segnata da emozioni fortissime, traguardi storici e, infine, da un infortunio che non spegne, ma rafforza, la sua voglia di futuro.

Tra i ricordi più vivi, le vittorie in Italia. «Vincere il SuperG a Cortina è stato incredibile, – ha risposto Brignone – così come la doppia vittoria al Sestriere. E poi i Mondiali, vinti in quel modo… un’emozione irripetibile. Se devo scegliere un momento, forse il più forte è stato quando ho tagliato il traguardo in gigante, sapendo di aver vinto la Coppa».

A fine stagione, Federica partecipa come ogni anno ai Campionati Italiani, scelta che per molti sarebbe stata rinunciabile dopo una stagione così intensa. «Per me è normale, – commenta, – li ho sempre fatti. Fa parte del nostro sport, del nostro calendario, è un messaggio per i giovani. Anche se non riesci a fare tutte le discipline, esserci è importante».

Proprio in quell’occasione arriva il brutto infortunio, che non ha intaccato la sua voglia di rimettersi in gioco.

«Quel giorno non avevo capito subito la gravità, – risponde con onestà. – Poi ho realizzato. Ora sto lavorando tantissimo, anche se non lo mostro sui social: la riabilitazione richiede concentrazione, e ogni gesto anche banale è una conquista. Voglio tornare perché amo questo sport. Non voglio che l’ultima gara della mia carriera sia quella in cui mi sono distrutta una gamba. Voglio lasciare lo sci con il sorriso, in pista, godendomi tutto».

E sul sogno olimpico chiamato Milano-Cortina 2026, Brignone risponde con lucidità. «Milano-Cortina non è un’ossessione, – dichiara. – Non mi manca nulla nella mia carriera. Ho già ottenuto più di quanto potessi immaginare. Ma rappresentare l’Italia, in casa, dopo dieci anni ad altissimo livello, sarebbe il modo più bello per chiudere il cerchio. È una questione di cuore e di responsabilità; di rappresentanza più che di medaglie».

Essere portabandiera? Federica sorride. E non serve altro.

Brignone è diventata la sciatrice italiana più vincente di sempre. Ma per lei non è mai stato un obiettivo in sé. «Essere la migliore italiana mi interessa fino a un certo punto, – precisa. – Io ho sempre voluto essere una delle migliori al mondo. Entrare nella top a livello mondiale per me conta molto di più».

Un messaggio che va oltre lo sport: non porsi confini, non accontentarsi di titoli “facili”, ma cercare sempre l’eccellenza.

Banca Generali e Brignone: legame cresciuto nel tempo

Valori comuni con Banca generali, che ha voluto sottolineare l’importanza di un legame costruito nel tempo, fondato anche sulla crescita reciproca. Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale Vicario con responsabilità su Wealth Management, Mercati e Prodotti, ha celebrato con entusiasmo i traguardi di Brignone.

«Siamo qui per festeggiare una stagione superlativa, in cui Federica ha brillato dal SuperG alla discesa libera, – ha dichiarato Ragaini. – Ma soprattutto siamo qui per celebrare una persona straordinaria, diventata parte della nostra squadra. Quando penso al nostro brand, lo immagino su un casco da sci, sotto il suo sorriso contagioso».

Un sentimento condiviso anche da Marco Bernardi, Vicedirettore Generale, che ha sottolineato la valenza simbolica della partnership.

«Federica è un esempio di talento, disciplina e determinazione, – ha detto Bernardi. – Valori che ci rappresentano. Nello sport come nella gestione finanziaria, si impara a rinunciare a qualcosa oggi per raggiungere un obiettivo domani. È per questo che Federica incarna perfettamente la nostra visione».

Quindici anni fa, nel 2010, Banca Generali avviava una partnership con una giovane promessa dello sci alpino. Oggi, Federica Brignone vanta un palmarès che la proietta tra le leggende: due Coppe del Mondo generali (2020 e 2025), cinque Coppe di Specialità, 37 vittorie e 85 podi in Coppa del Mondo, oltre a cinque medaglie mondiali (di cui due d’oro) e tre olimpiche. Un cammino sportivo che ha accompagnato anche la crescita della banca.

«Nel 2010 – ha ricordato Ragaini – eravamo una realtà con 20 miliardi di masse gestite. Oggi superiamo i 100 miliardi e siamo sul podio del private banking italiano. In questi anni Federica ci ha accompagnato non solo sulle piste, ma anche nella nostra evoluzione aziendale».

Dal 2013 a oggi, gli asset di Banca Generali sono cresciuti da 29 a oltre 105 miliardi di euro. Il segmento del private banking, in particolare, ha superato i 75 miliardi di masse gestite, mentre la rete di consulenti – oltre 2.400 professionisti – è riconosciuta tra le più performanti secondo i dati Assoreti. Un successo certificato anche dalla Borsa, dove la banca ha moltiplicato la propria capitalizzazione di oltre sette volte, restituendo un total return superiore al 1.500% agli azionisti.

«Volevamo essere la prima banca private non per dimensioni, ma per qualità, innovazione e sostenibilità – ha sottolineato Bernardi –. La nostra offerta si è evoluta per includere tutto: finanza, gestione del patrimonio, pianificazione familiare e generazionale. Ed è proprio questa visione integrata che ci ha permesso di crescere insieme a clienti e partner come Federica».

La stessa Brignone ha voluto sottolineare chi ha creduto in lei lungo tutto il cammino.

«Il mio rapporto con Banca Generali è speciale, – ha chiuso così la sciatrice. – È un legame umano, prima ancora che professionale. Non è solo una sponsorizzazione, ma una condivisione di valori. Banca Generali è una squadra che mi ha sostenuto sempre, anche nei momenti difficili. Mi supportano in pista ma anche fuori, e questo fa la differenza. Mi sento parte di una squadra che crede in me come persona, prima ancora che come atleta».

Un’evento all’insegna della riconoscenza e della visione. Per celebrare una stagione irripetibile, una campionessa senza eguali e un sodalizio capace di trasformare i valori dello sport in ispirazione concreta per la vita e per il futuro.