Foot Locker, rosso da 363 milioni di dollari e vendite in calo nel primo trimestre 2025

Foot Locker archivia un primo trimestre nero: perdite per 363 milioni di dollari, calo delle vendite e una contrazione preoccupante nei mercati internazionali. In arrivo l’acquisizione da parte di Dick’s Sporting Goods.

Foot Locker
Retail sportivo
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Foot Locker apre il 2025 con una pesante battuta d’arresto. Il gruppo americano di articoli sportivi ha registrato una perdita netta di 363 milioni di dollari nel primo trimestre dell’anno fiscale, segnando un netto peggioramento rispetto all’utile di 8 milioni dello stesso periodo del 2024.

Il fatturato è calato del 4,6% su base annua, attestandosi a 1,788 miliardi di dollari, mentre le vendite comparabili hanno subito una contrazione del 2,6%. In particolare, le performance nei mercati internazionali – con un calo dell’8,5% – hanno inciso in modo significativo sui risultati complessivi.

Le azioni della società hanno perso oltre il 40% del loro valore dall’inizio dell’anno, toccando i livelli minimi dal 2010. A influire negativamente anche l’incertezza legata alla politica commerciale statunitense, in particolare le tensioni tariffarie internazionali che hanno frenato i consumi.

Foot Locker: crisi operativa, ristrutturazioni e un futuro in mano a Dick’s

La CEO Mary Dillon ha attribuito i risultati negativi alla flessione del traffico globale nei negozi e a un contesto macroeconomico incerto. Tuttavia, ha confermato l’impegno nel portare avanti il piano strategico Lace Up, che punta su digitalizzazione, rafforzamento del programma fedeltà FLX e miglioramento dell’esperienza in-store tramite i progetti Reimagined e Refresh.

Durante il trimestre, Foot Locker ha aperto 9 nuovi punti vendita ma ne ha chiusi 56 in diversi Paesi, tra cui Corea del Sud, Danimarca, Norvegia, Svezia, Grecia e Romania. Al 3 maggio 2025, la rete globale dell’azienda conta 2.363 negozi diretti in 20 Paesi, oltre a 236 store in licenza.

Il deterioramento dei conti è stato aggravato da oneri di svalutazione per 276 milioni di dollari e da accantonamenti fiscali relativi a operazioni europee, per un totale di 124 milioni. La perdita per azione è stata di 3,81 dollari (0,07 dollari su base non-GAAP), a fronte di un utile di 0,09 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.

Nel frattempo, il futuro della catena sportiva potrebbe presto cambiare volto. A metà maggio, Dick’s Sporting Goods – storico concorrente nel mercato statunitense – ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di Foot Locker, valutato circa 2,4 miliardi di dollari.

Un’operazione che potrebbe segnare un nuovo capitolo nel retail sportivo americano.

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