Roland Garros, tra sviluppi in campo e richieste dei top player sul fronte premi

Mentre la delegazione azzurra, seppur con qualche defezione, prosegue l’avventura parigina, i migliori giocatori del circuito reclamano una maggior partecipazione agli introiti degli Slam.

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dietro le quinte a parigi
(Photo by Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

Alta tensione in campo e fuori. Il Roland Garros vive momenti intensi non solo sul terreno di gioco, ma anche dietro le quinte. Sui campi in terra rossa le prime battute del torneo sono state avvincenti, tra conferme e sorprese.

Allo stesso tempo, si sta disputando una partita parallela nelle stanze dei bottoni, dove si consuma una battaglia legata ad una più equa distribuzione degli introiti tra i giocatori e gli organizzatori degli Slam.

Grandi Slam premi: Italiani in campo tra exploit e delusioni

Sul versante sportivo, la delegazione azzurra ha avuto un inizio tra luci e ombre. Tra le note positive, il brillante passaggio del turno di Flavio Cobolli, che dopo il successo ad Amburgo ha dominato un Marin Cilic lontano dai suoi giorni migliori. 

Il prossimo ostacolo sarà un derby tutto italiano contro Matteo Arnaldi, autore di una rimonta vincente contro Felix Auger-Aliassime, ottenendo uno scalpo prestigioso, quello del numero 27 del ranking ATP .

In evidenza anche Giulio Zeppieri, che pur eliminato da Carlos Alcaraz, ha tenuto testa al fuoriclasse spagnolo in una prestazione coraggiosa. Matteo Gigante, dopo aver superato Benjamin Hassan, affronterà ora una sfida insidiosa con Stefanos Tsitsipas.

Francesco Passaro non riesce a chiudere nonostante due set di vantaggio contro l’olandese Jesper De Jong, il quale affronterà ora Alexander Zverev. Amara uscita anche per Matteo Bellucci, partito forte ma poi travolto dal britannico Jack Draper

Eliminati inoltre Lorenzo Sonego e Luciano Darderi, battuti rispettivamente da due statunitensi: Ben Shelton e Sebastien Korda, così come Luca Nardi, superato dall’ungherese Fabian Marozsan.

Grandi Slam premi: I tre esponenti di spicco

Oggi tocca a Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti portare avanti i colori italiani. La campionessa di Roma, dopo aver superato il primo turno contro la cinese Yue Yuan, aprirà il programma sul Philippe-Chatrier contro Ajla Tomljanovic

Musetti, numero 7 al mondo, vuole confermare il suo periodo di grafia nella sfida con il colombiano Daniel Elahi Galán, ripescato come lucky loser. Il match è alla sua portata dopo il convincente esordio contro Yannick Hanfmann.

L’attenzione resta altissima anche per Jannik Sinner, il cui debutto lunedì contro il francese Arthur Rinderknech ha registrato il record d’ascolto su Eurosport, con un picco di 1,1 milioni di telespettatori. Il suo percorso parigino continua domani contro un altro francese, Richard Gasquet.

Le richieste dei top player: più trasparenza e partecipazione agli introiti

Passandio alle vicende extra campo, secondo quanto riportato da L’Équipe, durante il sorteggio dei tabelloni del secondo Slam stagionale, i primi dieci tennisti del ranking ATP e WTA hanno avuto un acceso confronto con i rappresentanti dei quattro tornei Major

Tema centrale dell’incontro: la richiesta di una più ampia partecipazione ai proventi generati dagli Slam, che negli ultimi dieci anni sono cresciuti in modo esponenziale, mentre i montepremi, seppur in aumento, non hanno tenuto lo stesso ritmo di incremento.

L’iniziativa si inserisce nel contesto di una pressione crescente, avviata dalla Professional Tennis Players Association (PTPA), fondata da Novak Djokovic, e supportata da una lettera collettiva dei migliori tennisti del mondo. 

Le stelle del circuito lamentano che, nonostante gli aumenti nei montepremi, la distribuzione rimane sbilanciata: «Finora solo briciole», è l’accusa che circola nei corridoi del torneo. Il clima si fa teso, e sebbene non si parli ancora di boicottaggio, l’ombra della protesta comincia ad allungarsi sulla rive droite.

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