MotoGP a Silverstone: ecco cosa sapere sul GP di Gran Bretagna

La MotoGP arriva in Gran Bretagna a maggio, con meteo incerto e tante incognite in pista. Marquez guida la classifica davanti ad Alex e Bagnaia. Ducati domina, ma il weekend di Silverstone promette sorprese.

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Caccia a Marquez
Image Credits: media Honda HRC Castrol

Il Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGP cambia volto e data nel 2025. Non più in programma ad agosto, come nelle ultime stagioni, ma anticipato a maggio, in un periodo dell’anno notoriamente più freddo e incerto sul fronte meteo. Un cambiamento che potrebbe avere un impatto significativo sull’andamento del weekend, anche considerando che le previsioni parlano già di condizioni variabili e pioggia su Silverstone.

Settimana dopo settimana, la MotoGP costruisce le sue gerarchie e arriva ora al settimo appuntamento stagionale con una classifica che vede Marc Marquez davanti a tutti, seguito dal fratello Alex e da Francesco Bagnaia. Tre Ducati nei primi tre posti, ma equilibri tutt’altro che stabili, come si è visto lo scorso Gran Premio a Le Mans.

Caratteristiche tracciato

Con una lunghezza di 5,9 km, Silverstone è il tracciato più esteso dell’intero calendario e, insieme al circuito di Austin, è uno dei pochi in cui i tempi sul giro superano i due minuti. Per quanto riguarda la distanza di gara, questa varia in base alla categoria. In MotoGP, ad esempio, vengono percorsi 20 giri, per una distanza complessiva di 118 km.

Sebbene il tracciato presenti ben 18 curve – 8 a sinistra e 10 a destra – i piloti frenano soltanto 11 volte per giro, per un tempo complessivo di circa 34 secondi. La frenata più intensa in termini di forza è quella in ingresso alla curva 7 (Stowe): le moto passano da 330 a 112 km/h, con una forza di 6,9 kg esercitata sulla leva del freno.

In termini di infrastrutture, nel 2011 è stato realizzato un nuovo complesso box tra le attuali curve 10 e 11. Questa struttura è stata utilizzata dalla MotoGP solo per due stagioni, nel 2011 e 2012. Dal 2013, infatti, si è tornati ai box situati sul rettilineo storico, preceduto dalla leggendaria curva Woodcote. Oggi, le nuove strutture sono riservate esclusivamente alla Formula 1.

La storia della MotoGP a Silverstone: una tradizione che si rinnova

Il Gran Premio di Gran Bretagna ha debuttato nel Motomondiale nel 1977 proprio a Silverstone, dove rimase fino al 1986. Poi fu Donington Park a ospitare l’evento per 23 anni consecutivi, regalando gare memorabili a firma di leggende come Kevin Schwantz, Mick Doohan e Valentino Rossi.

Nel 2010, il ritorno definitivo di Silverstone nel calendario della MotoGP ha riportato la gara alle origini, interrompendo un’assenza durata oltre vent’anni. Da allora, con l’eccezione del 2018 (gara cancellata per allagamento) e del 2020 (blocco per pandemia), il tracciato ha sempre fatto parte della stagione.

Il circuito ha offerto negli anni una varietà impressionante di vincitori. Dopo le vittorie di Jorge Lorenzo, dal 2013 si sono alternati diversi trionfatori, tra cui Marc Marquez (2014), Valentino Rossi (2015), Maverick Viñales (2016), Andrea Dovizioso (2017), Fabio Quartararo (2021), Aleix Espargaró (2023) ed Enea Bastianini (2024).

Dove vedere il GP di Gran Bretagna

Gli appassionati italiani potranno seguire il weekend di Silverstone in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208), con copertura integrale di prove libere, qualifiche, Sprint e gara. Inoltre, il GP sarà visibile in streaming su NOW. Qualifiche, sprint e gara saranno in diretta anche su TV8.

Venerdì 23 maggio

  • FP1 MotoGP: 12:45-13:30 (diretta Sky-Now)
  • Pre-qualifiche MotoGP: 17:00-18:00 (diretta Sky-Now)

Sabato 24 maggio

  • FP2 MotoGP: 12:10-12:40 (diretta Sky-Now)
  • Qualifiche MotoGP: 12:50-13:30 (diretta Sky-Now e TV8)
  • Sprint MotoGP: 17:00 (diretta Sky-Now e TV8)

Domenica 25 maggio

  • Gara MotoGP: 14:00 (diretta Sky-Now e TV8)

MotoGP Silverstone: tutti i record del GP di Gran Bretagna

Jorge Lorenzo è senza dubbio il dominatore della MotoGP moderna a Silverstone con 3 vittorie. Dopo il ritorno del circuito nel calendario mondiale nel 2010, il maiorchino fece subito la differenza, vincendo con autorità la gara d’esordio e infliggendo distacchi pesanti agli avversari. Il suo feeling con il tracciato britannico si confermò anche nel 2012 e 2013, quando seppe gestire la pressione in maniera impeccabile e trionfare in due duelli memorabili, battendo rispettivamente Casey Stoner e Marc Márquez: due delle gare più iconiche del decennio.

Lorenzo condivide il primato di vittorie a Silverstone con Kenny Roberts, protagonista assoluto a fine anni Settanta. L’americano conquistò il gradino più alto del podio nel 1978 e 1979 – stagioni in cui vinse anche il titolo – e nuovamente nel 1983, quando la classe regina era ancora denominata 500cc.

Una curiosità riguarda Valentino Rossi, che sul circuito di Silverstone ha ottenuto una sola vittoria, nel 2015. Il Dottore ha invece un rapporto più prolifico con Donington Park, dove ha collezionato ben tre successi.

Marc Márquez detiene il record di pole position a Silverstone (cinque in totale), ma è riuscito a concretizzare solo una volta, nel 2014, portando a casa la vittoria.

Per quanto riguarda i costruttori, quello con il maggior numero di vittorie nella classe MotoGP al circuito di Silverstone è Yamaha, con un totale di 5 successi. Questi includono tre trionfi di Jorge Lorenzo (2010, 2012 e 2013), uno di Valentino Rossi (2015) e uno di Fabio Quartararo (2021). Un dato particolare riguarda Suzuki: il numero totale di vittorie sarebbe superiore (6), ma diverse di queste risalgono a periodi precedenti l’era MotoGP.

Infine, la velocità massima registrata sul tracciato risale al 2022: Enea Bastianini toccò i 340,6 km/h, stabilendo un nuovo primato.

  • Circuito: Silverstone Circuit (fino al 2009 si è corso a Donington Park)
  • Debutto in MotoGP: 2010 (motomondiale anche dal 1977 al 1986)
  • Rinnovato fino: N.D.
  • Record affluenza: N.D.
  • Record vittorie: Jorge Lorenzo (3)​
  • Record vittorie costruttore: Yamaha (5)
  • Giro record (gara): Aleix Espargaró (1’58″895, 2024 – Aprilia) realizzato nella configurazione da 5900 m
  • Giro record (all time): Aleix Espargaró (1’57”309, 2024 – Aprilia)​ valso la pole position

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