Gli IBI proiettati nel futuro: annunciata la copertura del Centrale entro il 2028

Sport e Salute investe 60 milioni per trasformare il Foro Italico in un impianto moderno e polifunzionale, un intervento non più rimandabile per sostenere le ambizioni del torneo.

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svolta storica
Credit image: Sport e Salute

Svolta epocale per gli Internazionali d’Italia. Dopo anni di stallo ora sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel: il Campo Centrale del Foro Italico avrà una copertura entro il 2028, allargandosi contestualmente di 2mila posti

L’annuncio da parte del presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, è arrivato nel corso del talk “Punti di Vista”, organizzato durante gli Internazionali d’Italia e ospitato proprio nella storica cornice romana. 

Internazionali copertura: il cronoprogramma del progetto

«Possiamo finalmente annunciare l’avvio del progetto di riqualificazione e copertura del Campo Centrale – ha dichiarato Mezzaroma –. Un’opera pensata nel rispetto dell’armonia del Foro Italico, con una copertura amovibile e un design trasparente per preservare la continuità visiva del parco». 

Il cronoprogramma è già stato definito: entro l’autunno 2025 verranno ottenute tutte le autorizzazioni necessarie. Le gare d’appalto si svolgeranno tra dicembre 2025 e aprile 2026, per poi dare il via ai cantieri al termine del torneo del 2026.

I lavori dureranno 18 mesi, con una pausa programmata per lo svolgimento regolare del torneo nel 2027. L’obiettivo è completare l’opera entro il 2028, con il taglio dei nastri che dovrebbe avvenire prima del via della manifestazione tennistica.

Internazionali copertura: lo stanziamento e il ritorno sull’investimento

L’intervento prevede un investimento di circa 60 milioni di euro da parte di Sport e Salute. Il rendering presentato durante l’evento mostra una struttura moderna e integrata con l’ambiente circostante.

Il nuovo Centrale potrà ospitare 18 discipline diverse, sarà operativo per circa 150 giorni l’anno e si stima genererà ricavi annui pari a 22 milioni di euro, permettendo così un rapido ritorno sull’investimento. La media prevista è di 1,5 milioni di spettatori all’anno.

Superati anche i nodi burocratici che ostacolavano la realizzazione del progetto: «Siamo riusciti, grazie a una lettura giuridica dell’Avvocatura, a riconoscere a Sport e Salute l’usufrutto del Foro Italico fino alla durata della società, ovvero fino al 2100ha spiegato il ministro Giorgetti –. Questo ha risolto un nodo cruciale che bloccava l’avvio del progetto».

Internazionali copertura: un intervento non più rimandabile

Notizia accolta con entusiasmo da parte del presidente FITP Angelo Binaghi, che ha sottolineato come questo intervento consenta di compiere un salto di qualità decisivo per il tennis italiano:

«La copertura del Centrale non era più rimandabile. Quando piove, 10mila persone si spostano verso aree già affollate, e il sito ha pochissime superfici coperte. Questo intervento risolverà un problema storico e permetterà di sfruttare meglio gli spazi anche per attività collaterali. Inoltre, i 2.000 posti in più ci metteranno in regola con le normative ATP».

Il torneo romano infatti opera al momento in un regime di deroga rispetto alle regole imposte dal massimo circuito tennistico, che prevedono una capienza minima di 12.500 posti per il campo principale dei Master 1000, a fronte dei circa 10mila seggiolini di cui è dotato il Centrale di Roma.

La trasformazione del Foro Italico: un hub polifunzionale all’avanguardia

La copertura alimenta le ambizioni del torneo, che nelle idee del presidente dovrebbe raggiungere uno status equiparabile a quello dei grandi Slam e rappresentare sempre più un asset strategico per la federazione.

«Per anni ho sostenuto che quest’opera avesse senso per il ritorno sull’investimento. Ma ora ho cambiato idea: è una necessità strategica. Il livello degli Internazionali e le nostre ambizioni non permettono più esitazioni. Dopo 15 anni di annunci, finalmente il tennis italiano avrà una casa all’altezza».

Il nuovo Centrale non sarà esclusivamente dedicato al tennis: la sua versatilità lo renderà adatto ad accogliere basket, pallavolo e numerosi altri eventi, sportivi e culturali. Una trasformazione che proietta il Foro Italico nel futuro, rendendolo uno degli hub sportivi e multifunzionali più rilevanti d’Europa.

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