L’America’s Cup sbarca per la prima volta in Italia. La 38esima edizione della competizione velistica si svolgerà a Napoli nella primavera-estate del 2027 grazie all’accordo siglato tra il defender Team New Zealand, vincitore dell’edizione 2024, e il Governo italiano.
«Siamo orgogliosi di annunciare che la 38ª America’s Cup si terrà a Bagnoli – ha affermato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – Questo prestigioso evento sportivo rappresenta un passo significativo nella riqualificazione di un’area che per troppo tempo ha vissuto situazioni difficili, e il cui sviluppo rimane una nostra priorità».
America’s Cup Napoli: i luoghi della competizione
È la prima volta che l’Italia accoglie il trofeo più antico dello sport internazionale, e lo farà in grande stile, Il campo di regata sarà lo specchio d’acqua antistante Castel dell’Ovo, con il Vesuvio a fare da cornice a una delle manifestazioni sportive più antiche e intrise di fascino al mondo.
La base operativa verrà allestita nell’area di Bagnoli, dove lo Stato italiano ha già programmato un ampio intervento di rigenerazione urbana. Sarà proprio questa occasione, secondo il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, a trasformare una sfida sportiva in una leva di rilancio economico, ambientale e turistico per tutta la città.
«La scelta dell’Italia, e di Napoli in particolare, come sede della 38ª edizione dell’America’s Cup – ha dichiarato – rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare il nostro territorio, rilanciare il turismo e promuovere la cultura del mare».
America’s Cup Napoli: la concorrenza e la fee da corrispondere ad ACE
Napoli ha sbaragliato la concorrenza di altre città in lizza, tra cui Atene – che potrebbe ospitare una delle tappe preliminari -, oltre alle città italiane: Brindisi, penalizzata dalle carenze infrastrutturali, e Genova, arrivata troppo tardi nella corsa.
Decisiva, invece, la compattezza della proposta napoletana e il forte sostegno governativo, che attraverso fondi del PNRR e partecipate pubbliche garantirà parte della fee di circa 100 milioni di euro richiesta dall’ACE (America’s Cup Events), ente organizzatore.
«Il nostro impegno sarà anche quello di attivare progetti e iniziative legati all’educazione ambientale e allo sviluppo dell’economia del mare – conclude Abodi -. È una vittoria di squadra, e ringrazio il Presidente Meloni che ha creduto sin dall’inizio nell’importanza di portare un evento di tale portata nel nostro Paese».
I team in gara: entusiasmo per Luna Rossa aspettando eventuali challenger
La partecipazione della squadra italiana Luna Rossa, che per la prima volta potrà competere “in casa”, accende ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi e degli appassionati.
Accanto al team italiano, si prevede la presenza degli americani di American Magic, degli inglesi guidati da Ben Ainslie e, con minori certezze, degli svizzeri di Alinghi e dei francesi di Orient Express.
Rimane aperta la possibilità di coinvolgere nuovi challenger, auspicabilmente italiani, per completare una flotta degna della leggenda dell’America’s Cup.
La Coppa America approda per la prima volta sulle coste italiane. Una sfida sul mare, ma anche un segnale di credibilità per la città partenopea e per il Paese intero, nonché un’opportunità di sviluppo e rigenerazione urbana.
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