Il business delle maratone corre veloce. Il fenomeno del running è ormai un potente motore economico e il mondo delle maratone ne rappresenta l’espressione più emblematica, coinvolgendo amatori e corridori esperti.
Secondo un rapporto della società di consulenza Brand Finance, le 50 maratone più importanti del mondo generano un impatto economico complessivo di 5,2 miliardi di dollari (circa 4,56 miliardi di euro).
Maratone impatto economico: comanda Chicago, Roma settima
Gli Stati Uniti si confermano il Paese che trae il maggior beneficio economico da questa passione globale, concentrando il 40% del valore totale in appena nove eventi, di cui cinque si classificano tra i primi dieci a livello globale.
Tra questi spiccano le maratone di Chicago e New York, che dominano la classifica mondiale con un ritorno economico rispettivamente di 627 milioni di dollari (550 milioni di euro) e 622 milioni di dollari (545 milioni di euro).
A ridosso dei due colossi americani si collocano i Majors europei di Berlino e Londra, seguiti da Boston e Parigi. Roma, unica rappresentante italiana, si piazza al settimo posto andando a generare un impatto economico di 172 milioni di dollari (154 milioni di euro).
Chiudono la top 10 le gare di Tokyo,Los Angeles e San Francisco. Tutti gli eventi fino all’undicesimo posto (occupato da Osaka) superano la soglia dei 100 milioni di euro di impatto economico.
Maratone impatto economico: Stati Uniti epicentro globale
Oltre metà del valore economico generato (circa 2,7 miliardi di dollari, pari a 2,37 miliardi di euro) proviene dai sei Majors tradizionali. Solo in donazioni a cause benefiche, questi eventi hanno raccolto 269 milioni di dollari (236 milioni di euro). Sommando le 44 gare rimanenti, il totale destinato ad associazioni no-profit raggiunge i 428 milioni di dollari (375 milioni di euro).
Gli Stati Uniti guidano la classifica dei Paesi con più maratone in elenco, ben nove. In Europa sono 14 le gare incluse, con Spagna e Regno Unito come unici Stati a vantare tre eventi a testa.
In Asia si contano 13 maratone, distribuite tra Giappone, Cina, Singapore, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e India. Il Giappone domina nella regione con cinque eventi, inclusa la maratona femminile di Nagoya, l’unica esclusivamente dedicata alle donne nel ranking.
Maratone impatto economico: Sídney si unisce all’élite dei Majors
L’Oceania partecipa con tre gare, tutte in Australia, mentre l’Africa è presente con due eventi. In particolare, la maratona di Sídney ha fatto il suo ingresso nel prestigioso circuito dei World Marathon Majors lo scorso anno.
Pur non raggiungendo ancora la popolarità delle “grandi sei” – con circa 20mila finisher e tempi cronometrici modesti – la corsa australiana è stata selezionata per ampliare il club dei Majors.
Dawna Stone, ceo di World Marathon Majors, ha lasciato intendere che nuove città potrebbero entrare nel circuito in futuro. «La domanda per i nostri eventi non è mai stata così alta. Questo ci conferma nella volontà di espandere la serie a nove gare, offrendo agli atleti un ulteriore obiettivo di rilievo a cui puntare», ha dichiarato.
Il valore del brand delle maratone: Londra primeggia, Roma c’è
La classifica si è inoltre focalizzata sul valore del brand delle kermesse. In questo campo, a spiccare è Londra, l’unica città che ottiene un punteggio superiore a 90, seguita da New York, Parigi e Berlino.
Conferma il settimo posto anche in questa dimensione Roma, con un punteggio che sfiora 80. Sopra la città eterna anche Boston e Tokyo, mentre chiudono la top ten San Francisco, Sidney e Los Angeles.
La differenza maggiormente rilevante con la classifica sull’impatto economico è rappresentata dalla maggiore città australiana, che sale dal 31esimo al nono posto. Scende invece precipitosamente Chicago, che pur primeggiando per impatto economico è soltanto 27esima per notorietà del brand.
Stile di vita sano e valore per i territori: un circolo virtuoso
Ogni anno, milioni di runner partecipano a gare da 42,195 chilometri in tutto il mondo, contribuendo in modo significativo all’economia delle città ospitanti e alimentando il turismo sportivo.
La sfida di completare una maratona è tra gli obiettivi più ambiti dai podisti non professionisti, e la competizione per ottenere un pettorale in uno dei cosiddetti Majors è sempre più accesa.
Anche al di fuori delle sette gare principali, le corse continuano a infrangere record di partecipazione anno dopo anno allargandosi ad un pubblico sempre più ampio e diversificato.