Il destino di Sinner nelle mani di Berrettini: l’incrocio con Zverev vale il rientro da numero uno

Il tennista tedesco per colmare il divario con l’attuale leader del ranking ATP deve centrare l’en-plein tra Montecarlo, Monaco di Baviera e Madrid: spartiacque decisivo con l’azzurro.

Coppa Davis impatto Berrettini Zverev
bivio stagionale
Jannik Sinner e Matteo Berrettini, Coppa Davis 2024, Bologna (Photo by: Gaimpiero Sposito / FITP)

Legame che va oltre l’amicizia. Jannik Sinner e Matteo Berrettini, i due principali esponenti del movimento tennistico azzurro degli ultimi anni, sono legati da un rapporto personale solido.

L’affinità tra i due si è cementata nel corso del tempo, e ha raggiunto l’apice con la vittoria della Coppa Davis la scorsa stagione, quando hanno trascinato gli azzurri al titolo bissando quello ottenuto la stagione precedente.

Berrettini Zverev: il percorso degli azzurri in Coppa Davis

Nel momento più difficile, ai quarti contro l’Argentina, il capitano Filippo Volandri si è affidato proprio ai suoi uomini di spicco per affrontare due specialisti del doppio come Máximo González e Andrés Molteni, liquidati in due set al cardiopalma.

In seguito a questo bivio il percorso è stato in discesa, con i due che non hanno lasciato nessuna partita agli avversari: l’unica macchia nel percorso azzurro era stata infatti quella dei quarti in cui Francisco Cerundolo aveva ottenuto lo scalpo di Lorenzo Musetti.

Tornando all’attualità, il destino di Jannik Sinner, che sta scontando la squalifica di tre mesi in seguito al patteggiamento per il caso Clostebol, è più che mai legato alle performance del tennista romano nel Master 1000 di Monte Carlo.

Berrettini Zverev: incrocio decisivo ai fini del ranking

The Hammer, dopo aver superato in scioltezza l’argentino Mariano Navone al debutto, incrocerà sul suo cammino Alexander Zverev già ai 32esimi di finale, con un incrocio che sarà decisivo ai fini del ranking.

Il tedesco infatti è l’unico che può mettere a repentaglio la solida leadership di Sinner in vetta alla classifica ATP. Per farlo, dovrà centrare l’en-plein nei tre tornei che si frappongono al ritorno in scena dell’altoatesino.

Il primo scoglio in terra monegasca è rappresentato proprio dal temibile azzurro. In seguito, Zverev si cimenterà nell’ATP 500 di Monaco di Baviera per poi volare a Madrid: serviranno tre trionfi storici per colmare il divario che lo separa dal rivale.

Il distacco tra Sinner e il tedesco e gli scenari prima del rientro a Roma

Attualmente, l’azzurro vanta un bottino di 10.330 punti, che al rientro, a causa della mancata partecipazione ai prossimi tornei, scenderanno a 9.739. A questi si aggiunge la perdita di 600 punti già subita e conseguenza del forfait a Miami, per un totale di circa mille lunghezze lasciate sul campo.

Zverev, invece, ha iniziato Montecarlo con 7.645 punti, con un distacco inferiore ai 3mila rispetto a Sinner. Le sue performance dello scorso anno tra il torneo del Principato e quello di Madrid non sono state esaltanti e gli sono valse appena 200 punti.

Questo comporta che, se riuscisse a trionfare sia a Montecarlo che a Madrid, oltre a conquistare il titolo nel 500 di bavarese, otterrebbe un incremento netto di 2.250 punti, portandosi a quota 9.895 e scavalcando così Sinner in vetta al ranking.

Zverev può dunque ancora s prima del rientro dell’altoatesino agli Internazionali di Roma, previsto per il 10 maggio, ottenendo la testa della classifica, risultato senza precedenti nella sua carriera. Ma prima dovrà vedersela con Berrettini: c’è da giurare che il romano venderà cara la pelle.

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