La MotoGP corre veloce, anche nel business. Mentre i piloti sfrecciano nei circuiti, una serie di brand prestigiosi da dietro le quinte opera per supportare le loro gesta e offrire un appoggio concreto alla regina delle due ruote.
Adrenalina, coraggio e gioco di squadra. Sono questi alcuni degli aspetti intrinsechi nella brand identity della rassegna motociclistica a cui i marchi aspirano quando stabiliscono un legame con la MotoGP.
Ecco che per l’edizione numero 77 del Motomondiale, la più lunga della storia con ben ventidue gare in programma risulta cruciale l’apporto non solo economico, ma anche in termini organizzativi e logistici, dei colossi che hanno scelto di convolare a nozze con la competizione.
Sponsor MotoGP: la compagnia aerea e il cronometro ufficiali
In una stagione così lunga e diversificata in termini geografici, un alleato indispensabile è Qatar Airways, la compagnia che si occupa degli spostamenti dei bolidi dei piloti attraverso la profonda rete che vanta in tutto il globo.
L’accordo tra le parti è stato annunciato nel maggio del 2024, e ha un orizzonte temporale triennale. MotoGP è diventata dunque un asset prezioso nel vasto portafoglio di sponsorizzazione sportive del vettore dello stato del golfo.
In un contesto dove anche i millesimi di secondo fanno la differenza, l’eccellenza dei cronometri svizzeri assume una valenza critica. Ecco che Tissot si assicura che le misurazioni siano rigorose, in qualità di official timekeeper della rassegna motoristica.
Il sodalizio è di quelli solidi e duraturi, con la partnership che ha debuttato nel 2001 e ha visto l’ultimo rinnovo nel corso del 2023. Nell’ambito dell’accordo vengono create delle collezioni di orologi cobrandizzate, disponibili anche al pubblico.
Sponsor MotoGP: BMW e l’intreccio con KTM
Per garantire la sicurezza sui tracciati, non ci si può che affidare all’efficienza con targa tedesca. L’auto ufficiale della MotoGP è infatti prodotta da BMW da ormai 27 anni, un legame significativamente longevo tutto all’insegna dei motori di eccellenza.
La casa bavarese starebbe pensando a rafforzare questa sinergia mettendosi in gioco nella classe regina delle due ruote dopo una rincorsa durata anni e l’esperienza maturata nelle serie minori.
I dialoghi con la dirigenza della competizione proseguono, e l’obiettivo sarebbe quello di sfruttare la finestra offerta dal cambio regolamentare del 2027 e sviluppare un prototipo ad hoc.
Ma si sa, in pista le accelerazioni sono frequenti e improvvise, e BMW potrebbe tagliare i tempi acquisendo la casa austriaca KTM, come raccontato da Sport e Finanza, soggetta a procedure concorsuali.
BMW mette gli occhi su KTM: la casa tedesca punta allo sbarco in MotoGP
Sponsor MotoGP: pneumatici, bevande e logistica
Altrettanto rilevante è la collaborazione con Michelin, siglata nel 2016 e rinsaldata cinque anni dopo per un altro ciclo quinquennale, con la scadenza prevista nel 2026 in occasione del cambio regolamentare.
L’azienda francese produttrice di pneumatici lacerà il passo a Pirelli nel 2027, anno dell’avvento del cambio regolamentare, con l’azienda italiana che consolida il suo impegno nelle due ruote, già sancito dalla partnership con le serie minori Moto2 e Moto3, e soprattutto diventa egemone nel mondo dei motorsport, in cui vanta una collaborazione con la Formula 1 partita nel 2011.
E dopo una gara a tutta velocità, cosa c’è di più piacevole che un rinfresco per dissetarsi? In MotoGP il cooling break è offerto da Estrella Galicia 00, marchio di bevande che recentemente ha ulteriormente rafforzato la sua presenza nei circuiti siglando un accordo con Ducati.
Chiude il cerchio degli sponsor ufficiali un operatore che da dietro le quinte orchestra tutta la fase logistica, gestendo il complesso movimento di attrezzature e moto tra le diverse sedi: si tratta della multinazionale tedesca DHL, scesa in pista nel 2015 e tuttora al fianco della MotoGP.
Spazio al Made in Italy: bollicine e sistema frenante
Molto nutrita anche la pattuglia di fornitori ufficiali, che vede una presenza capillare di brand italiani di primo piano, che testimoniano il forte e speciale legame che il Bel Paese può vantare con le corse a due ruote.
Se la birra parla spagnolo, le bollicine sono appannaggio italiano: le celebrazioni nel motomondiale sono infatti accompagnate dai vini del consorzio veneto Prosecco DOC, ambasciatore della qualità e eleganza nostrana sul podio.
Quando la velocità tocca vette inimmaginabili, un sistema frenante performante e affidabile diventa indispensabile. Questa delicata missione è affidata a Brembo, eccellenza indiscussa del Made in Italy nel campo dei motori.
L’azienda bergamasca, che si distingue anche in veste di title sponsor del GP d’Italia, fornisce componenti di alta precisione che assicurano prestazioni superiori e sicurezza durante le competizioni.
Le eccellenze italiane in pista: equipaggiamento, controllo e veicoli industriali
Anche i migliori possono cadere ai ritmi forsennati che si tengono in pista. In caso di perdita di controllo del mezzo interviene l’equipaggiamento firmato Alpinestars, fornitore esclusivo di abbigliamento tecnico che combina sapientemente sicurezza, comfort e design per piloti e team.
L’essenziale è (in)visibile agli occhi: i sistemi elettronici di controllo delle moto sono forniti dalla storica azienda Marelli, che disegna componenti di ingegneria di precisione studiati per ottimizzare le performance.
Infine, non poteva mancare l’apporto del gruppo Fiat, che con i veicoli industriali targati Iveco gioca un ruolo fondamentale nel trasporto di materiali e attrezzature, assicurando lo svolgimento senza intoppi della competizione.
Ogni singolo marchio fa parte di un ingranaggio complesso e interconnesso che contribuisce alla realizzazione dello spettacolo che arriva sugli schermi degli spettatori in tutto il mondo. E che vinca il migliore.