Secondo round della stagione per la F1 che sbarca in Cina. Lo Shanghai International Circuit ospita per la 18esima volta il Gran Premio di Cina che quest’anno, come già accaduto nell’edizione 2024, sarà protagonista anche di una delle sei gare Sprint del campionato.
Dopo il debutto in Australia, i team arrivano alla tappa cinese con aspettative molto diverse.
La McLaren ha dato prova di forza e velocità nella gara bagnata di Melbourne, partendo dalla pole con Lando Norris, affiancato da Oscar Piastri in prima fila e sfiorando la prima doppietta stagionale; solo un lungo di Piastri, costretto poi alla rimonta, ha impedito alla casa di Woking il dominio assoluto del primo weekend di gara.
Dopo il primo round: Max superlativo e gran debutto per Antonelli
A rovinare la festa McLaren ci ha pensato sin da subito Max Verstappen che, pur non disponendo più dell’auto migliore del Circus, ha dato mostra di meritarsi i quattro titoli conquistati, con una gara superlativa e il secondo posto sul podio. Dimostrando ancora una volta perché è il pilota più pagato della F1.
Tra i big team, può dirsi soddisfatta anche la Mercedes: George Russel si è reso protagonista di una solida prestazione che l’ha portato sul podio mentre, il debuttante Andrea Kimi Antonelli, ha affrontato la gara con l’esperienza di un veterano. Nonostante una qualifica non brillante, che l’ha destinato a partire dalla 16esima posizione, il giovane bolognese ha portato la sua Mercedes a traguardo – quando tutti gli altri rookie sono andati a muro – chiudendo al quarto posto.
Sarà invece una prova all’insegna del riscatto a tutti i costi in casa Ferrari. Il Dream Team composto da Lewis Hamilton e Charles Leclerc ha chiuso in decima e ottava posizione, raccogliendo appena 5 punti per il campionato costruttori.
Dopo una qualifica opaca, in gara l’intesa tra i due ferraristi e il muretto non è stata delle migliori e, complice le mutevoli situazioni meteo, le strategie non si sono rivelate efficaci.
Per un duo di piloti che sfiora i 100 milioni di dollari di stipendio (96mln per l’esattezza) che ne fa la coppia di piloti più pagata del Circus, le aspettative sono decisamente altre.
Il circuito di Shanghai e il regno di Hamilton
Presente in calendario dal 2004, lo Shanghai International Circuit è sempre stato il GP della Cina, che non ha mai avuto rivali in patria.
A parte negli anni pandemici, quando il Gran Premio non si è disputato, l’appuntamento con Shanghai ha sempre saputo regalare emozioni per gli appassionati.
E continuerà a farlo, visto il fresco rinnovo quinquennale e la conferma fino al 2030.
In passato il GP della Cina ha addirittura l’atto finale nella stagione 2025 che diede il titolo costruttori alla Renault e quello piloti a Fernando Alonso.
A vent’anni di distanza, Alonso corre ancora e negli anni ha saputo ottenere un altro successo – nel 2013 con la Ferrari – anche se il dominatore assoluto del GP di Cina risponde a nome Lewis Hamilton.

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Sir Lewis ha totalizzato 6 vittorie 2 nella sua “prima vita” alla McLaren e ben 4 nella lunga epopea Mercedes.
Lewis ha anche il record di pole position (6), di giri veloci (4), di podi (9) e di punti conquistati (213).
Il giro record però spetta a Michael Schumacher, realizzato nel 2024 a bordo della Rossa.
L’appuntamento per capire se Hamilton farà segnare un nuovo primato in terra cinese, è previsto per domenica 23 marzo, con la diretta Sky a partire dalle 8:00 del mattino. Anteprime e post gara saranno disponibili anche in streaming su NOW.
F1 tutto GP Cina: i record di Shanghai
- Circuito: Shanghai International Circuit
- Debutto in F1: 2004
- Record vittorie: Lewis Hamilton (6)
- Record pole position: Lewis Hamilton (6)
- Record giri veloci: Lewis Hamilton (4)
- Giro record (all time): Michael Schumacher (1:32.238 Ferrari 2004)