CIO, si fa la storia: favorita Coventry, sarebbe la prima donna alla guida

Il Comitato Olimpico Internazionale si appresta a eleggere il successore di Thomas Bach, che supporta l’ex nuotatrice dello Zimbabwe: dovrà vedersela con Coe e Samaranch Jr.

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passaggio di consegne
Kirsty Coventry (Photo by: IOC/Greg Martin)

Cambiamento storico all’insegna della continuità. Sembra paradossale, ma questo sarebbe l’esito delle consultazioni del Comitato Olimpico Internazionale qualora fosse Kirsty Coventry, candidata supportata dall’attuale presidente Thomas Bach, a spuntarla.

Proprio la coerenza con la linea programmatica portata avanti dal dirigente tedesco rappresenterebbe il principale elemento di continuità. D’altro canto, la sua elezione rappresenterebbe un momento storico, in quanto diventerebbe potenzialmente la prima presidente donna nella storia dell’ente.

Coventry CIO: sette candidati in lizza

I pronostici della vigilia della 144esima sessione del CIO, già inaugurata da Bach,  vedono favorita proprio l’ex nuotatrice dello Zimbabwe, rispetto ai sette esponenti del mondo dello sport che hanno presentato la loro candidatura.

Guardando ai profili degli avversari, le candidature di Morinari Watanabe (ginnastica) e Johan Eliasch (sci) sembrano più mirate a consolidare le rispettive federazioni che a puntare realmente alla presidenza del CIO. 

Il principe giordano Feisal Al-Hussein risponde all’esigenza del comitato di rafforzare i legami con il mondo arabo, mentre il francese David Lappartient (ciclismo) è considerato ancora troppo giovane e poco conosciuto nell’ambiente olimpico per avere reali chance di vittoria.

Coventry CIO: i principali avversari 

Restano dunque tre i principali contendenti: Sebastian Coe, Juan Antonio Samaranch Jr. e Kirsty Coventry

Coe, ex campione del mezzofondo e presidente della Federazione internazionale di atletica, ha già dimostrato di essere un abile dirigente, oltre ad aver organizzato con successo le Olimpiadi di Londra 2012

Tuttavia, il suo profilo è considerato troppo divisivo, sia per la sua intransigenza nei confronti della Russia in merito al doping, sia per la recente introduzione del prize money per gli atleti olimpici, misura che ha trovato in disaccordo diversi membri del CIO.

Juan Antonio Samaranch Jr., attuale vicepresidente del CIO, punta invece sulla continuità con la gestione di Bach, ma soffre il confronto con il padre, che ha guidato l’organizzazione per 21 anni con un carisma e un’autorità difficili da eguagliare. 

Il suo profilo di burocrate solido ma poco carismatico potrebbe penalizzarlo nella corsa alla leadership; d’altro canto le sue doti diplomatiche e la posizione già ricoperta, nonché la notorietà del cognome, potrebbero giocare in suo favore.

Coventry CIO: il profilo della favorita

Kirsty Coventry, dal canto suo, rappresenta una figura di equilibrio: ex atleta di 41 anni con due ori olimpici nei 200 dorso, ha ricevuto una formazione accademica negli Stati Uniti e maturato un’importante esperienza politica come ministro dello sport in Zimbabwe

Bach ha lavorato alla sua candidatura fin dai Giochi di Tokyo e la sua influenza è evidente nel supporto che Coventry sta ricevendo all’interno del CIO, dove il 72% dei membri è stato cooptato proprio dall’attuale presidente.

Il CIO, che ha chiuso il quadriennio 2021-2024 con entrate record di 7,6 miliardi di dollari (+12% rispetto al periodo precedente) e prevede per il ciclo olimpico fino a Los Angeles 2028 un giro d’affari simile, punta più alla stabilità che a una rivoluzione interna. 

L’elezione di Coventry potrebbe rappresentare una svolta storica, ma senza stravolgimenti nella gestione dell’organizzazione. Il suo profilo che combina un solido background sportivo e amministrativo, la rende un’opzione appetibile per chi non vuole alterare gli equilibri interni.

I delegati italiani

A rappresentare l’italia ci saranno Federica Pellegrini, insieme a Giovanni Malagò e Ivo Ferriani. Pellegrini, da ex nuotatrice come la Coventry e in qualità di membro del CIO, ha sempre avuto stima per l’africana e potrebbe sostenerne la candidatura. 

Il passaggio finale delle votazioni, che avvengono a eliminazione e sono avvolte nel massimo riserbo, sarà decisivo, e se si dovesse arrivare, come pronosticabile, a uno scontro diretto con Coe, Coventry avrebbe ottime probabilità di vittoria.

Bach passerà ufficialmente le consegne il 24 giugno, diventando presidente onorario. Con il suo appoggio e una struttura consolidata dietro di lei, Kirsty Coventry non è affatto sola in questa corsa: il CIO potrebbe finalmente scrivere una pagina di storia eleggendo la sua prima presidente donna.