Una seconda giovinezza. Quella che sta vivendo Federica Brignone a 34 anni è probabilmente la sua miglior stagione, in cui si è affermata come atleta da battere nella Coppa del Mondo.
La dimensione della straordinarietà delle performance messe in pista quest’anno la dà il fatto che nonostante si fosse già affermata come la sciatrice italiana più vincente di sempre, i picchi che sta vivendo adesso rappresentano una nuova vetta.
Brignone record: cosa manca per il titolo iridato
La classifica recita un importante distacco: a due tappe e sei gare dal termine della Coppa del Mondo il gap è di oltre 300 punti dalla più prossima inseguitrice, la svizzera Lara Gut-Behrami, campionessa in carica.
Per centrare il secondo titolo iridato, unica italiana ad averlo in bacheca dopo il successo del 2020, manca poco più dell’aritmetica: a Brignone basterebbe confermare l’attuale distacco dopo la tappa casalinga di La Thuile per essere sostanzialmente certa di andare a dama.
Le gare mancanti sarebbero dovute essere sette, ma il meteo sfavorevole della località valdostana ha costretto gli organizzatori a cancellare la discesa, con i due Super-G che sono per il momento entrambi confermati nella speranza che le condizioni climatiche non si deteriorino ulteriormente.
Questo scenario complica l’ipotesi di alzare la coppa di fronte al pubblico di casa, per cui sarebbe necessario cumulare altre 79 lunghezze sulla Gut-Behrami nelle due gare rimanenti, entrambe di Super-G, dovendo puntare a un ambizioso bis e a una performance non brillante della rivale.
Brignone record: le classifiche di specialità
Allo stesso tempo, qualora riuscisse nell’impresa di vincere la Coppa del Mondo a casa, scavalcherebbe la Gut-Behrami anche nella classifica di specialità, in cui invece è al momento seconda in un testa a testa serrato con la svizzera che la precede di 55 punti, un divario non insormontabile considerando che oltre alle due gare di La Thuile, ne manca un’altra negli States.
D’altro canto, l’esito è tutto sommato favorevole a Federica sul fronte discesa libera, dove a questo punto ha davanti una sola gara, quella della Sun Valley, in cui dovrà difendere il vantaggio sulle inseguitrici, 16 punti su Cornelia Hutter e 34 sulla connazionale Sofia Goggia, per laurearsi campionessa di specialità.
La tigre è in corsa anche nel gigante, dove a primeggiare è al momento Alice Robinson da cui la separano venti lunghezze, con la gara decisiva che si disputerà anche in questo caso negli States.
Brignone record: le vittorie in stagione
Il percorso della milanese, valdostana d’adozione, è stato finora sopra ogni aspettativa. Sono arrivate ben nove vittorie nelle ventinove gare finora in programma, distribuite su tre discipline, ovvero quelle a cui partecipa, avendo accantonato lo slalom speciale.
La specialità della casa è lo slalom gigante, dove è reduce da tre successi consecutivi, per un totale di cinque complessivi sulle otto gare totali che si sono tenute in stagione, dimostrando un predominio nella disciplina.
A queste, si aggiungono due vittorie nel Super-G e altrettante nella discesa libera, la disciplina più veloce, dove quest’anno sono arrivate le prime vittorie in carriera, entrambe maturate come la più anziana ad aver mai trionfato nella specialità, primato che detiene anche nel gigante e nel Super-G.
Il percorso verso Milano Cortina
Oltre ai successi in Coppa del Mondo, è stata memorabile anche la performance dei Mondiali di Sci, che si sono tenuti a febbraio in Austria, dove Brignone ha conquistato la medaglia d’oro nello slalom gigante insieme all’argento nel Super-G.
Con questi straordinari risultati, Federica può guardare con ottimismo alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, in cui punterà al primo oro nei Giochi Olimpici della sua carriera, un risultato che infrangerebbe un’altra volta i suoi stessi record di longevità, e avrebbe un sapore speciale di fronte al pubblico casalingo.