Le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 sono ormai vicine: manca solo un anno all’attesissimo evento che metterà al centro dello sport mondiale gli atleti paralimpici. Mentre Milano ospiterà le Olimpiadi, Cortina sarà il cuore pulsante dei Giochi Paralimpici, con la maggior parte delle competizioni che si svolgeranno tra le Dolomiti fino alla cerimonia di chiusura, prevista per il 15 marzo 2026 presso lo stadio del ghiaccio.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la grande sfida dell’evento è quella di replicare il successo di pubblico visto a Parigi 2024. Per questo motivo, è stata avviata la vendita libera della maggior parte dei biglietti a prezzi accessibili, con un costo inferiore ai 35 euro.
Il presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli, ha sottolineato l’importanza delle Paralimpiadi non solo come manifestazione sportiva, ma anche come occasione per un cambiamento culturale: «Questo non è solo un evento, rappresenta una straordinaria occasione di cambiamento, anche culturale, per il nostro Paese».
Anche Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina e del CONI, ha ribadito la rilevanza della manifestazione: «Puoi organizzare la migliore e più bella Olimpiade di sempre, ma se toppi la Paralimpiade non hai fatto niente. Sentiamo la responsabilità, la stessa dei Giochi olimpici».
Numeri e discipline delle Paralimpiadi 2026
Le Paralimpiadi 2026 ospiteranno fino a 665 atleti provenienti da 50 Paesi, che si sfideranno in sei discipline:
- Hockey su ghiaccio
- Sci alpino
- Snowboard
- Curling
- Sci di fondo
- Biathlon
Saranno assegnate un totale di 79 medaglie e allestiti tre villaggi paralimpici. Inoltre, sono stati messi in vendita oltre 225mila biglietti per permettere agli appassionati di assistere dal vivo al più grande evento sportivo inclusivo del mondo, a vent’anni di distanza dalle Paralimpiadi di Torino 2006.

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Paralimpiadi anno al via – Investimenti per un evento accessibile
L’organizzazione dell’evento non si limita alle competizioni sportive, ma punta anche a migliorare le infrastrutture per garantire l’accessibilità. Il governo ha stanziato 20 milioni di euro per rendere Milano e l’Arena di Verona (sede della cerimonia di apertura) più accessibili, mentre altri 22 milioni sono stati destinati a Cortina e alle province di Trento e Bolzano per promuovere un turismo inclusivo.
Alcuni interventi già realizzati includono nuovi treni accessibili e il miglioramento delle infrastrutture in diverse stazioni ferroviarie. Tuttavia, restano delle criticità legate ai trasporti, specialmente nei collegamenti tra Milano, Verona e Cortina.
Malagò ha evidenziato l’importanza dello sforzo economico fatto per migliorare la mobilità: «Sappiamo che trasportare cinquecento o più persone disabili è complicato in termini di costi e logistica, ma è stato fatto uno sforzo economico da parte di tutti ed è bellissimo».

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Paralimpiadi Milano Cortina – Un’eredità per il futuro
Le Paralimpiadi 2026 rappresentano anche un’opportunità per sensibilizzare il pubblico e promuovere l’inclusione. A Cortina è stato presentato alle scuole il kit educativo “I’mPossible“, realizzato dal Comitato Paralimpico Internazionale, per diffondere i valori dello sport paralimpico tra i più giovani.
Molti atleti saranno ambasciatori di questi valori. Tra i sedici nuovi “ambassador” delle Paralimpiadi 2026 figurano nomi come Martina Caironi, tre volte oro paralimpico, e lo sciatore René De Silvestro. Anche il nuotatore Simone Barlaam contribuirà al progetto con la sua creatività, realizzando contenuti a tema sui social dei Giochi.
Le Paralimpiadi 2026 non saranno solo un evento sportivo di livello mondiale, ma un catalizzatore di cambiamenti per l’accessibilità e l’inclusione in Italia. L’appuntamento è tra un anno: Milano e Cortina sono pronte a scrivere una nuova pagina nella storia dello sport paralimpico.