Dallas Cowboys, il club di maggior valore al mondo: ecco come ci è riuscito Jerry Jones

Questa settimana ricorre il 36° anniversario dell’acquisto da parte di Jones dei Cowboys, e del loro stadio, per 150 milioni di dollari. Oggi la franchigia NFL è la squadra sportiva di maggior valore del pianeta.

Dallas Cowboys proprietario
LE STRATEGIE DEL PROPRIETARIO
Jerry Jones in compagnia di sua moglie e Ted Nugent (Image credit: Depositphotos)

Dallas Cowboys sono la franchigia sportiva di maggior valore al mondo, con una valutazione attuale di 10,32 miliardi di dollari. Questo incredibile risultato è merito di Jerry Jones, l’imprenditore che ha acquistato la squadra nel 1989 per 150 milioni di dollari e l’ha trasformata in un gigante economico e sportivo.

La crescita dei Cowboys sotto la gestione Jones è stata straordinaria, grazie a strategie innovative in sponsorizzazioni, diritti commerciali e investimenti immobiliari.

Quando Jones acquistò i Dallas Cowboys e il loro stadio, la squadra era in difficoltà economica, con perdite di un milione di dollari al mese. La NFL stessa non era l’impero finanziario che conosciamo oggi: negli anni ’80 la lega affrontava scioperi, concorrenza da altre leghe e un mercato televisivo ancora acerbo.

Come riporta Sportico, Jones si fece subito notare licenziando lo storico allenatore Tom Landry, ma il suo piano di rilancio portò rapidamente al successo. Grazie a stelle come Troy Aikman, Emmitt Smith e Michael Irvin, i Cowboys vinsero tre Super Bowl tra il 1992 e il 1995, tornando ai vertici della NFL.

Dallas Cowboys proprietario – Un modello di business rivoluzionario

Oltre ai risultati sportivi, Jones trasformò i Cowboys in un colosso economico. Prima del 1995, le sponsorizzazioni della NFL erano gestite centralmente dalla lega, ma Jones sfidò il sistema firmando accordi diretti con brand come American Express, Nike e Pepsi. Nel 2002 la squadra uscì dal sistema di merchandising condiviso della lega, incrementando enormemente i propri ricavi.

L’AT&T Stadium, inaugurato nel 2009, genera ogni anno circa 10 milioni di dollari solo attraverso le visite guidate, oltre agli introiti derivanti dagli eventi sportivi e musicali. Inoltre, Jones ha investito 300 milioni di dollari per migliorare l’impianto in vista della Coppa del Mondo FIFA 2026.

Dallas Cowboys – L’espansione immobiliare e commerciale

Un’altra chiave del successo è stata la costruzione di The Star, il quartier generale dei Cowboys da 1,5 miliardi di dollari. Questo complesso non solo ospita gli allenamenti della squadra, ma include anche spazi commerciali, uffici e opportunità di branding e sponsorizzazione.

Jones ha anche diversificato il business con Legends, una joint venture creata nel 2008 con i New York Yankees per gestire servizi di ospitalità e concessioni negli stadi. Oggi, Legends serve centinaia di clienti in tutto il mondo.

Jerry Jones – Il dominio finanziario dei Cowboys

Nel 2022, i Cowboys sono diventati la seconda squadra sportiva al mondo a superare il miliardo di dollari di ricavi annuali (dopo il Barcellona). Nel 2023, il loro EBITDA ha raggiunto i 510 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto alla seconda squadra più redditizia, i New England Patriots.

Oltre agli straordinari successi finanziari, Jerry Jones ha potuto condividere il suo percorso con i figli Stephen, Charlotte e Jerry Jr., rendendo i Dallas Cowboys un’impresa familiare di successo. «Sono molto orgoglioso dei Cowboys e delle cose che abbiamo fatto nel settore del petrolio e del gas, ma nulla supera la gioia di lavorare con la mia famiglia», ha dichiarato recentemente Jones.

Grazie alla sua visione e alla sua capacità di innovare, Jerry Jones ha trasformato i Dallas Cowboys nella franchigia sportiva più preziosa al mondo, stabilendo un modello di business unico nel panorama dello sport professionistico.

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