Sport e Salute, forte adesione per il progetto Sestante: l’80% degli enti risponde presente

La prima fase del cronoprogramma ha visto una larga partecipazione degli organismi sportivi coinvolti: ora al via la fase due con le convenzioni contrattuali.

Sestante Sport Salute
prima fase archiviata
Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris (Credit image: Sport e Salute)

Boom delle adesioni per il progetto Sestante. L’iniziativa promossa da Sport e Salute che mira a valorizzare e ottimizzare il patrimonio immobiliare destinato agli enti sportivi ha visto un’adesione pari all’80% della platea complessiva.

Questo dato emerge in relazione alla prima fase del progetto, che prevedeva l’aggiornamento dei fabbisogni di spazi necessari, in modo da avere una panoramica delle effettive necessità rispetto alle dotazioni attuali.

Sestante Sport Salute – Il cronoprogramma dopo la prima fase

Il cronoprogramma prevede che, dopo la fase di aggiornamento dei fabbisogni, si avvieranno le interlocuzioni per il perfezionamento degli atti contrattuali con la stipula delle singole convenzioni entro il 28 febbraio.

Questo percorso segna l’avvio di una razionalizzazione dei costi e delle spese che il mondo dello sport affronta, innescando un circolo virtuoso a beneficio dell’intero sistema sportivo nazionale.

«Un riscontro così ampio al nostro progetto è un segnale forte di comprensione del percorso tracciato che punta all’ottimizzazione delle risorse pubbliche – dichiara il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma –. Le Federazioni e tutti gli Organismi sportivi hanno accolto il nostro intento che è quello di eliminare le inefficienze, potendo concentrare così gli investimenti sullo sviluppo del movimento sportivo italiano».

Sestante Sport Salute – Gli obiettivi del progetto

Il programma Sestante si concentra sull’importanza di ottimizzare le risorse pubbliche e di eliminare le inefficienze, consentendo così di concentrare gli investimenti sullo sviluppo del movimento sportivo italiano.

Attualmente, il patrimonio comprende 131 unità immobiliari distribuite in 105 città, per un totale di circa 193mila metri quadrati, di cui il 55% attualmente occupato dagli organismi sportivi.

«Il mondo dello sport dimostra di essere una squadra unita – commenta l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris -. Questa risposta corale evidenzia la maturità del sistema e la volontà, insita nei valori dello sport, di evolvere sempre in maniera dinamica verso il futuro. Sestante non segna infatti solo un cambiamento sul modello immobiliare, ma definisce una nuova visione di sport nel territorio. Ringraziamo gli Organismi sportivi per i diversi spunti emersi, anche critici ma sempre costruttivi, e per aver scelto di essere parte integrante di un unico sistema circolare capace di generare risorse e ulteriori opportunità per ampliare la comunità sportiva».

I principi ispiratori di Sestante

Il progetto si basa su principi chiave come la trasparenza, la sostenibilità energetica, l’adozione di nuove tecnologie e la creazione di spazi che rispecchino i valori del mondo sportivo.

L’obiettivo è migliorare la funzionalità delle sedi attraverso interventi di riqualificazione, ristrutturazione, efficienza energetica e integrazione tecnologica, oltre a creare aree comuni e spazi di coworking per promuovere la collaborazione e l’uso efficiente delle risorse.

Un aspetto innovativo del progetto è la sua circolarità: le risorse generate dall’ottimizzazione degli spazi saranno reinvestite nello sviluppo dell’attività sportiva e nella crescita del sistema sull’intero territorio nazionale.

Questo approccio mira a creare un circolo virtuoso che, partendo dalla definizione degli spazi realmente necessari per gli organismi sportivi, attraverso l’ottimizzazione e l’efficientamento degli stessi, genera risorse da investire sulle esigenze dello sport, a partire dall’impiantistica.