Poltrone girevoli in casa Virtus. Massimo Zanetti, dopo aver rassegnato le dimissioni da presidente del cda insieme ad altri due consiglieri, Giuseppe Sermasi e Nicola Gualandi, conferma il suo impegno all’interno del club felsineo.
La decisione di far decadere l’organo, che si vede privo di tre quinti dei suoi rappresentanti, è stata funzionale ad allontanare l’ad Luca Baraldi, storico uomo di fiducia del socio di maggioranza del club.
Le deleghe di Baraldi passeranno a Marco Comellini, un collaboratore di lunga data di Zanetti, e non Paolo Ronci come riportavano le indiscrezioni, che resterà con il suo attuale ruolo di dg in capo alla direzione sportiva.
«Era il momento di voltare pagina – spiega il numero uno bianconero in conferenza stampa – e con le nostre dimissioni faremo un’assemblea dei soci dove verrà deciso che resto come presidente e Baraldi farà la sua strada. Al suo posto ci sarà Marco Comellini, mentre Paolo Ronci seguirà la parte sportiva»
Virtus Bologna Baraldi – Le cause della rottura
Dietro la rottura tra Zanetti e Baraldi ci sono motivazioni economiche. Il presidente Zanetti ha infatti accusato il dirigente di non essere in grado di mettere a frutto le risorse messe a disposizione dalla proprietà.
Uno dei punti più controversi è stata la chiusura della sezione femminile della Virtus, al costo di 700mila euro a fronte di un budget di 23 milioni, scelta promossa da Baraldi per liberare maggiore spazio economico per la prima squadra.

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Virtus Bologna Baraldi – Il tema del main sponsor
La crisi era iniziata già a maggio, quando Segafredo aveva annunciato la fine della sponsorizzazione della Virtus, salvo poi tornare parzialmente sui suoi passi grazie all’intervento dello stesso Zanetti.
Zanetti guarda avanti e cerca nuovi sponsor per garantire stabilità al club: «Adesso ho dei nuovi soci – in Segafredo, n.d.r. – che giustamente hanno deciso di non investire più nello sport e mi sto già muovendo per trovare una serie di sponsor per un club importante come la Virtus».

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I rapporti con il socio di minoranza Gherardi
Sembrano per ora rientrate le voci su un possibile tentativo di scalata alla Virtus da parte di Carlo Gherardi, attuale socio di minoranza, con Zanetti che assicura che il cambio dirigenziale è stato concordato tra i soci.
«Quando ho scelto di far entrare un imprenditore nella società l’ho fatto perché volevo consolidare il club – afferma Zanetti -. Gherardi è un amico che ha deciso di darci una mano e ho condiviso tutto con lui. Anche lo schema della nuova governance è stata una scelta comune».