Il mondo dello sport sta vivendo un momento di grande trasformazione, e l’ultima iniziativa di Kroenke Sports & Entertainment (KSE) ne è un esempio significativo.
La holding, proprietaria di alcuni dei più importanti club e strutture sportive a livello globale, ha annunciato la creazione di una divisione dedicata esclusivamente alla vendita di sponsorizzazioni congiunte tra le sue molteplici proprietà. Tra queste spiccano l’Arsenal FC, i Denver Nuggets e diverse altre realtà sportive di primo piano.
Secondo quanto riportato da 2Playbook, questa nuova unità di business rappresenta un passo avanti nel modello multi-club sviluppato dai fondatori Stan e Josh Kroenke. La divisione è stata progettata per sfruttare sinergie e offrire opportunità di marketing uniche, utilizzando le risorse e le conoscenze del gruppo per attrarre marchi globali.
Arsenal Nuggets sponsorizzazioni – Una strategia integrata e globale
L’iniziativa, ispirata alla crescente domanda di modelli integrati di partnership, punta a ottimizzare le performance finanziarie delle varie realtà sportive gestite da KSE.
Olly Dale, direttore commerciale dell’Arsenal, e Chris Sloan, direttore globale delle sponsorizzazioni per il SoFi Stadium e l’Hollywood Park, guideranno la nuova unità operando rispettivamente da Londra e Los Angeles. A loro si unirà Kimberly Ostiller, ex direttore globale delle proprietà per gli stadi statunitensi.
Questa squadra di esperti lavorerà per coordinare un portafoglio che includerà non solo i club come Arsenal e Nuggets, ma anche i Los Angeles Rams (NFL), i Colorado Avalanche (NHL), i Colorado Rapids (MLS) e i Colorado Mammoth (Lacrosse).
A questi si aggiungono strutture iconiche come l’Emirates Stadium e le sopracitate SoFi Stadium e Hollywood Park.
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Un modello di cross-selling per i partner globali
L’obiettivo principale è creare un catalogo di cross-selling che permetta di offrire pacchetti su misura per aziende globali. Questo approccio consentirà di superare la frammentazione geografica delle sponsorizzazioni, favorendo una standardizzazione delle offerte.
«Non ha senso avere un partner a Los Angeles e un altro a Londra o Denver che sono in concorrenza tra loro. Dobbiamo standardizzarlo e portarlo al livello successivo», ha spiegato Chris Sloan. Nonostante questa integrazione, le attivazioni continueranno a essere gestite a livello locale (strategia di marketing G-LOCAL) per mantenere un forte radicamento territoriale.
Stan Kroenke ha sottolineato come questa nuova strategia rappresenti un’opportunità senza precedenti per i brand globali: «Siamo in una posizione unica in cui possiamo utilizzare le risorse e le conoscenze che abbiamo in tutto il gruppo per offrire qualcosa di unico sul mercato».