Paola Egonu continua a scrivere la storia della pallavolo mondiale.
La campionessa italiana ha ricevuto il prestigioso titolo di “Regina della pallavolo” per il 2024, conferito da Volleyball World, portale nato dalla collaborazione tra la Federazione Internazionale di Volley (FIVB) e CVC Capital Partners. Questo riconoscimento la consacra ufficialmente come la miglior giocatrice al mondo dell’anno appena concluso.
Il 2024 è stato un anno straordinario per la fuoriclasse azzurra. Con la nazionale allenata da Julio Velasco, Egonu ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi, superando la concorrenza di avversarie di altissimo livello come la brasiliana Gabi e l’americana Kathryn Plummer, classificatesi rispettivamente seconda e terza.
«Non sorprende che sia stata premiata come MVP sia della Nations League 2024 sia delle Olimpiadi di Parigi», ha dichiarato il team social di Volleyball World. «Questi sono solo due dei tanti riconoscimenti che Paola ha ottenuto nelle competizioni più prestigiose per nazionali e club durante la sua incredibile carriera».
Egonu migliore mondo 2024 – I successi in carriera
A soli 26 anni, Paola Egonu ha raggiunto traguardi che la posizionano nell’olimpo dello sport mondiale. Il 2024 è stato l’anno in cui ha guidato l’Italia alla vittoria della Nations League e al suo primo storico oro olimpico.
Ma la carriera di Egonu è costellata di successi che vanno ben oltre quest’ultima stagione. Ecco il suo palmares:
- 2 Campionati italiani
- 5 Coppe Italia
- 1 Coppa di Turchia
- 1 Supercoppa Italiana
- 1 Mondiale per club
- 3 Champions League
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Il dominio italiano nella top 10 di Volleyball World
Non solo Egonu: la classifica delle migliori giocatrici del 2024 stilata da Volleyball World evidenzia il peso della scuola italiana nel panorama internazionale. Oltre alla campionessa veneta, al sesto posto troviamo Monica De Gennaro, libero dell’Italvolley d’oro, seguita al settimo da Myriam Sylla.
Alessia Orro, palleggiatrice della squadra campione olimpica, si piazza al nono posto, confermando la straordinaria profondità del talento italiano.