Ganna guarda alle Classiche: il 2025 parte dalla strada

L’obiettivo per il 2025 è  aggiungere a un palmares stellare che conta 34 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali su strada e pista ed Europei su pista, gli allori delle gare lunghe su strada.

Filippo Ganna
Obiettivo vincere Le Monumento
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Niente gare nei velodromi nel 2025 per Filippo Ganna. L’asso del ciclismo piemontese vuole iniziare il 2025 dando una svolta alla sua carriera e punta sulla strada.

«Io l’asticella la metto sempre più in alto, la sfida è cercare di superarla», ha dichiarato Ganna a La Gazzetta dello Sport e l’asticella per il nuovo anno è fissata a livello della strada, guardando alle Classiche Monumento, con la doppia sfida primaverile già messa in calendario: la Milano-Sanremo che dà il via alla grande stagione del ciclismo e l’insidiosa Parigi Roubaix, la gara centrale, delle cinque Monumento.

Per Filippo Ganna quella delle sfide su strada è una scelta che parla di svolta nella carriera, per ricercare la completezza del campione.

Asso indiscusso della pista, Ganna ha conquistato l’oro olimpico nell’inseguimento a squadre a Tokyo 2020.
Nei Giochi di Parigi 2024, anche se di metallo più “leggero”, sono arrivate due medaglie: argento, sempre nell’inseguimento a squadre, e un secondo argento nella crono su strada.

Ganna Classiche Monumento 2025 – obiettivo rivincita su Van der Poel

Ma se su pista il campione piemontese riesce a esprimere al meglio il suo talento, su strada Ganna si è caratterizzato come uno specialista della crono, non riuscendo a centrare il successo sulla distanza.

Ci è andato vicino solo nel 2023, chiudendo al secondo posto nella Milano – Sanremo alle spalle di Mathieu Van der Poel.

L’obiettivo è quindi aggiungere a un palmares stellare che conta 34 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali su strada e pista ed Europei su pista, gli allori delle gare lunghe su strada.

E per un atleta che nel 2025 spegnerà 29 candeline, il sogno è quello di entrare definitivamente nell’Olimpo dei grandi, del passato dai Merckx ai Coppi, fino ai rivali contemporanei come Pogacar o Van derl Poel che le Monumento le hanno già conquistate.

Ragion per cui il campione piemontese dedicherà i prossimi mesi a un lavoro di fatica, già cominciato tra le strade italiane e che proseguirà in Spagna e Francia, testandosi su diverse lunghezze, tipologie di strada e temperature.

Il debutto stagionale dovrebbe avvenire con la breve corsa a tappe francese de l’Etoile de Bessages, dal 5 al 9 febbraio per poi continuare a macinare chilometri fino al 22 marzo, data cerchiata in rosso per la Milano-Sanremo.