L’ATP incrementa la posta in palio. Per il Challenger Tour del 2025 saranno infatti complessivamente stanziati 27 milioni di euro in premi, un incremento di 6 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
La crescita del montepremi complessivo riflette il trend degli ultimi anni, con un investimento più che raddoppiato rispetto ai livelli del 2022, quando a disposizione dei tennisti in totale c’erano 11,5 milioni di euro.
«Creare un percorso sostenibile per i giocatori verso l’ATP Tour è fondamentale per il futuro del nostro sport – ha dichiarato Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP –. Dal 2022, abbiamo investito in riforme significative per il Challenger Tour. I risultati sono evidenti: montepremi da record, aumenti anno dopo anno e, soprattutto, un maggior numero di giocatori nella Top 250 che ricevono una migliore compensazione finanziaria a questo livello».

ATP, Gaudenzi: «Le decisioni vengono prese da 7 board differenti: il piano One Vision per un’unica governance»
ATP Challenger montepremi – Il piano OneVision da impulso alla crescita
La crescita è il risultato delle riforme attuate nell’ambito del piano strategico OneVision, che mira ad ampliare il numero di tennisti che possono sostenersi economicamente con la pratica sportiva.
Nell’ambito di OneVision, l’ATP ha istituito un team dedicato al Challenger Tour, con una nuova leadership incaricata di supervisionare la crescita e le opportunità di generare nuovi ricavi.
Sono stati effettuati significativi investimenti in marketing, con particolare rilievo per il lancio della campagna del marchio On The Rise del Challenger Tour, che ha avuto un ruolo importante nel migliorare la visibilità e l’appeal commerciale del circuito.
Inoltre, l’ampliamento del calendario conseguente all’introduzione degli eventi Challenger 175 e all’aumento del numero di Challenger 100 e 125 hanno dato un ulteriore impulso alla crescita.
Infine, uno dei principali fattori che ha guidato l’aumento dei premi è stata la creazione di Tennis Data Innovations (TDI) insieme alla riuscita commercializzazione dei diritti del Challenger Tour.