Oltre centomila appassionati a supporto dell’Italrugby. Questo il traguardo registrato nel corso della fase di vendita al pubblico per le gare interne del Guinness Men’s Six Nations 2025 attraverso la piattaforma Ticketone, a circa tre mesi dal primo impegno.
L’Italia affronterà tre partite davanti al pubblico casalingo allo Stadio Olimpico di Roma, partendo dalla gara contro il Galles in programma ll’8 febbraio alle 15:15, seguita dall’incontro con la Francia previsto il 23 febbraio alle 16:00 per concludere con la sfida contro Irlanda, che si terrà il 15 marzo alle 15:15.
L’edizione 2025 segnerà il venticinquesimo anniversario del debutto dell’Italia nel Torneo. Un Torneo che in un quarto di secolo ha visto Roma consolidarsi tra le grandi città del rugby mondiale, protagoniste di un evento che di anno in anno è cresciuto a livello locale e globale.
Sei Nazioni biglietti – Le iniziative a corredo della manifestazione
Durante i giorni gara del Sei Nazioni, il Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village allestito nell’area del Foro Italico colora Roma e caratterizza il pre e post-partita con eventi, attività, musica e intrattenimento.
Artisti internazionali come i The Editors e Sophie & The Giants si sono esibiti lo scorso anno nel Villaggio dopo le partite contro Inghilterra e Scozia, contribuendo a regalare ai tifosi presenti un’esperienza indimenticabile.
Quello dei centomila biglietti venduti a due mesi dall’inizio del Sei Nazioni è un dato che certifica una crescita significativa, che va di pari passo con quella del Torneo e degli eventi a esso connessi, basti pensare che il 5 dicembre 2022 i biglietti emessi erano circa 19mila.
La prevendita per i tre incontri interni dell’Italia nel Guinness Sei Nazioni 2025 prosegue su federugby.ticketone.it
Gli All Blacks allo Juventus Stadium: il marchio vale oltre 10 volte quello dell'Italrugby
Italia vs. All Blacks: il bilancio dell’incontro
L’Italia ha già avuto modo di scaldare i motori in vista della manifestazione grazie al prestigioso incontro con gli All Blacks, ospitati lo scorso 24 novembre nella cornice dello Juventus Stadium a Torino, gremito per l’occasione che ha visto presenti oltre 40mila spettatori.
Nonostante il punteggio nell’occasione reciti 29-11 per la Nuova Zelanda, gli azzurri hanno sfoderato una prestazione autorevole contro la nazionale più forte del mondo, con il match che può portare in dote una dose di esperienza aggiuntiva per affrontare con maggiore consapevolezza il Sei Nazioni.
Sembra un ricordo lontano il 96-17 di Lione, che invece è avvenuto solamente poco più di un anno fa ai Mondiali di Rugby. Nel frattempo, un percorso di maturazione ha dato alla squadra guidata da Gonzalo Quesada la consapevolezza di non essere un’intrusa nell’élite del Rugby mondiale.