Dopo Giro e Tour è l’ora della Vuelta per il Piemonte: impatto sul territorio stimato in oltre 40 milioni

Il Piemonte si è assicurato la partenza di una delle tre maggiori corse ciclistiche del mondo: a fronte dell’investimento di 4,5 milioni atteso un ritorno pari a 10 volte le risorse impiegate.

Vuelta Piemonte impatto economico
il piemonte punta sullo sport
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La Vuelta fa ricco il Piemonte. L’arrivo della corsa ciclistica in regione nel 2025 conferma il territorio come punto di riferimento internazionale per il grande ciclismo, come riporta La Stampa.

Dopo il successo del Giro d’Italia e del Tour de France nel 2024, la partenza della corsa spagnola dalla Reggia di Venaria in provincia di Torino, prevista per sabato 23 agosto 2025, conclude il cerchio delle tre maggiori corse ciclistiche.

«Abbiamo chiuso ieri un mese unico per Torino: da Artissima alle Atp Finals passando per l’Anci – ha dichiarato Stefano Lo Russo, sindaco di Torino -. Sono sempre di più i grandi eventi sportivi che scelgono Torino e il Piemonte, attrarli è un obiettivo cui, di concerto con la Regione, stiamo lavorando molto e i numeri confermano che siamo sulla strada giusta».

Vuelta Piemonte impatto economico – Le esperienze precenti

L’impatto economico e promozionale di un evento come la Vuelta è straordinario, come confermano le esperienze recenti: «Due anni fa, alla partenza della Vuelta in Olanda, il ritorno economico era stato di 40 milioni di euro – ha evidenziato Javier Guillén, direttore de La Vuelta a España -. E le ricadute economiche dirette sul territorio erano state di 17 milioni di euro. Nel tempo, la Vuelta sarà cresciuta ancora: ci aspettiamo un impatto più grande».

In regione sanno come far fruttare al meglio gli investimenti nello sport, e specie nel ciclismo: per ospitare il Giro d’Italia e il Tour de France sono stati stanziati rispettivamente 8,6 e 2,5 milioni, che hanno fruttato al Piemonte un impatto economico netto di 84,5 e 17,2 milioni di euro.

Ogni euro investito genera un ritorno fino a otto volte superiore. Per la Vuelta il moltiplicatore potrebbe essere addirittura maggiore: a fronte di un impiego di risorse di 4,5 milioni al netto dell’Iva si potrebbero conseguire oltre 40 milioni di euro.

Vuelta Piemonte impatto economico – Il ritorno turistico e mediatico

Anche dal punto di vista turistico i dati sono positivi, con la presenza di 300mila spettatori e 75mila per il Tour, ciascuno con una spesa media giornaliera di 115 euro, 34 milioni complessivi.

I settori dell’accoglienza, della gastronomia e dei trasporti quelli maggiormente interessati dalle ricadute, secondo quanto emerge dalla ricerca commissionata dalla Regione all’Università degli Studi di Torino.

Dal punto di vista mediatico, gli eventi hanno garantito una visibilità significativa. Le quattro tappe piemontesi del Giro d’Italia sono state seguite da 21 milioni di spettatori televisivi, mentre ogni tappa del Tour ha raggiunto circa 12 milioni di persone, contribuendo a un totale di oltre un miliardo di ore visualizzate.

«Questa mattina abbiamo confermato in giunta i fondi per la Vuelta – ha sottolineato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte -. Il Piemonte è l’unica regione italiana a ospitare le grandi partenze di tutte e tre le più importanti corse mondiali a tappe ciclistiche su strada: dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, ora aspettiamo la Vuelta».