Abodi al lavoro sul processo di riforma dello sport italiano. Il ministro per lo sport e i giovani ha illustrato a ItaliaOggi i numerosi interventi in programma per il settore sportivo.
L’agenda è ricca di iniziative che mirano a rivoluzionare il mondo dello sport in Italia, con un focus particolare sull’apprendistato sportivo, le agevolazioni fiscali, e le infrastrutture sportive.
Tra le iniziative con maggiore priorità spicca il decreto sull’apprendistato sportivo. «Tra novembre e dicembre chiuderemo il cerchio», conferma il ministro, con l’intervento che sarà coordinato con le norme sul vincolo sportivo e i premi di formazione. Parallelamente, è previsto anche un decreto sulle infrastrutture sportive, che si concentrerà soprattutto sugli impianti di base.
Abodi agenda sport – Investimenti e finanziamenti: il ruolo di Sport e Salute
Guardando ai finanziamenti al settore sportivo, il ministro sottolinea che «Lo sport è l’unico settore nel quale lo Stato, grazie alla riforma Giorgetti del 2018, reinveste quasi un terzo della fiscalità generata (32%) dal settore stesso, con un minimo garantito di 410 milioni».
Gli investimenti cresceranno grazie alla revisione del limite di spesa statale per il settore. «L’aspetto significativo è che il surplus rispetto al 32% è quasi triplicato nell’ultimo anno, passando da 50 a 150 milioni. Una crescita dovuta, in buona parte, anche all’emersione di alcuni aspetti fatti venire a galla dalla riforma del lavoro sportivo».
Tali fondi saranno gestiti in primis da Sport e Salute, con un’attenzione speciale al rapporto tra sport e scuola, guardando alle tematiche del benessere sociale e della sostenibilità.
Abodi agenda sport – Bolkestein e questione IVA
Un traguardo importante raggiunto dal governo è l’esclusione degli impianti sportivi senza fini di lucro dalla direttiva Bolkestein. «Un grande risultato, sicuramente, anche perché ottenuto con un largo consenso. Si tratta semplicemente del riconoscimento della valenza sociale dello sport senza fini di lucro».
L’emendamento ha preservato le associazioni sportive che gestiscono concessioni marittime, lacuali e fluviali, escludendole dagli effetti della direttiva.
Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore un nuovo regime IVA per le associazioni e le società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), che prevede il passaggio dal regime di esclusione all’esenzione dell’imposta sul valore aggiunto per le prestazioni legate alla pratica sportiva e all’educazione fisica.
Il ministro riconosce le difficoltà che questo cambiamento potrebbe comportare per molte realtà sportive: «La partenza del nuovo regime sta sollevando un grido di dolore dal sistema che avvertiamo e comprendiamo. Il tema va approcciato insieme al Mef e anche con la presidenza del consiglio: mi impegnerò perché pure in questo ambito prevalga la valutazione dell’utilità sociale affidata ad Asd e Ssd, sempre considerando i numeri e valutando gli impatti».
Circoli sportivi, confermata l’esenzione dalla Bolkestein
Abodi agenda sport – Eventi sportivi e CONI
In vista degli importanti eventi sportivi programmati per i prossimi anni, come le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e i Giochi del Mediterraneo a Taranto, Abodi conferma il rispetto di tempistiche e scadenze
«Per Milano-Cortina, sono stati stanziati quasi 4 miliardi di euro in infrastrutture pubbliche, di cui il 90% destinato alla viabilità su strada e ferrovia». L’enfasi è posta sulla legacy, e dunque sull’assicurare che si lasci un’eredità duratura per il paese.
Infine, Abodi accenna un passaggio sulla scadenza del mandato dell’attuale presidente del CONI, Giovanni Malagò, prevista per maggio 2025, ribadendo che al momento non sono previste proroghe.