Più di 2 milioni di spettatori lungo le strade della Grande Mela, oltre 55mila runners provenienti da più di 150 Paesi e un booster turistico che genera un indotto economico di oltre 400 milioni di dollari.
Questi, in sintesi, i numeri della maratona di New York, la maratona per eccellenza, che chiude la stagione sportiva delle World Marathon Major.
Ma al di là della spettacolarità dell’evento che attraversa una delle città più iconiche del mondo, da Staten Island fino all’arrivo a Central Park e del prestigio che conferisce tagliare il traguardo per primi, l’appuntamento di New York è anche un affare economico per gli atleti che la corrono.
Il premio per i vincitori della gara, sia maschile che femminile, ammonta a 100mila dollari, che scende a 60mila per i secondi classificati e via a scalare fino al decimo posto, con 2mila dollari, per un montepremi complessivo di circa 900mila dollari.
Il mondo del running parla anche di inclusione e infatti gli atleti che percorrono la sfida di 42chilometri in carrozzina sono sempre di più: ai vincitori della categoria wheelchair – sia maschili che femminili – vanno premi per 35mila dollari, con riconoscimenti fino alla sesta posizione.
Montepremi Maratone: Boston in testa
Ma nonostante quella di New York sia una delle maratone più “sentite” il suo prize money non è il più alto del circuito delle 6 gare del Major.
La prima posizione spetta infatti alla maratona di Boston che riconosce 150mila dollari al vincitore seguita da New York e Boston con 100mila dollari.
Tokyo ne riconosce 80mila mentre sono più distaccate Londra e Berlino, rispettivamente con 55mila e 50mila dollari.
La gara di Londra ha però un primato: il premio per i vincitori nella categoria wheelchair è lo stesso che per gli atleti normodotati.
Inoltre il circuito World Marathon Major stila una classifica basata sui punti ottenuti nelle sei gare, in base ai piazzamenti, e riconosce un premio aggiuntivo pari a 50mila dollari ai vincitori.
Un bottino aggiuntivo che però non è facile ottenere considerando che la preparazione che richiede una maratona corsa ad alti livelli, spinge molti atleti a selezionare gli appuntamenti a cui prender parte.
Montepremi maratone: ecco gli atleti più vincenti
Ha fatto eccezione il keniano Kelvin Kiptum, tragicamente morto in un incidente d’auto all’inizio di quest’anno, che nel 2023 ha bruciato ogni record, anche economico.
Ha stabilito un record del percorso alla Maratona di Londra e poi ha battuto il record mondiale maschile alla Maratona di Chicago a ottobre. Prestazioni che gli sono valsi 150mila dollari a Chicago per la sua vittoria (100mila per la vittoria della gara più un bonus di 50mila per aver superato il record) e 230mila dollari a Londra (55mila per la vittoria della gara più 25mila per aver superato il record e un super bonus di 150mila dollari per aver corso in 2:02:00).
Infine, con la vetta della classifica WMM, si è aggiudicato altri 50mila dollari per una stagione che nel suo complesso ha portato i premi a 430mila dollari.
Nella categoria femminile, la keniota Hellen Obiri e l’olandese Sifan Hassan hanno vinto due major a testa nel 2023. Hassan ha vinto il titolo WMM con uno spareggio e hanno entrambi concluso l’anno con 275mila dollari di guadagni.
Menzione d’onore per lo svizzero Marcel Hug, il miglior maratoneta in carrozzina al mondo. Dal 2016 ad oggi lo svizzero ha vinto ben 31 major maratone facendo il pieno di tutti e sei i titoli nello scorso anno.
Oltre alle vittorie, nelle sfide di Boston e Chicago ha stabilito i record, che gli sono valsi 50mila dollari extra a competizione; chiudendo l’anno in testa alla classifica WMM, ha ottenuto altri 50mila dollari, per una stagione sportiva che ha fatto superare i 300mila dollari di guadagni.
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