Circoli sportivi, confermata l’esenzione dalla Bolkestein

Le commissioni parlamentari competenti hanno confermato l’esclusione dal perimetro della direttiva europea di circa 1500 circoli sportivi: il decreto, che verrà sottoposto a fiducia, passa ora alla Camera

Circoli Bolkestein
salvi i circoli sportivi
Photo by: Andrea Staccioli Insidefoto

Confermata l’esclusione dalla Bolkestein per i circoli sportivi. Le commissioni parlamentari competenti hanno recentemente approvato l’emendamento “salva circoli sportivi”, sancendo l’esenzione delle concessioni dei circoli dall’ambito della direttiva europea.

Il provvedimento, contenuto nel decreto salva-infrazioni, ha ottenuto ampio consenso nelle commissioni competenti e ora è pronto per il voto definitivo alla Camera, dove sarà posta la fiducia, riporta Il Sole 24 Ore.

«L’esclusione si basa sul considerando 35 della direttiva Bolkestein e sul rispetto dell’articolo 33 della Costituzione. -ha dichiarato il ministro dello Sport Andrea Abodi – L’approvazione dell’emendamento a larghissima maggioranza concretizza il lavoro che ci ha visti impegnati da novembre scorso e consente di tutelare l’attività del mondo dilettantistico come attività continuativa e prevalente. Parliamo di un mondo rappresentato da quasi 1.500 realtà con milioni di italiani che praticano sport».

Circoli Bolkestein – Il contenuto dell’emendamento

L’emendamento prevede che le concessioni demaniali di circoli sportivi che si affacciano su aree marittime, lacuali e fluviali, siano escluse dalle gare pubbliche se l’uso è destinato a una serie di attività sportive di natura sociale e ricreativa.

Nella disposizione sono incluse le attività svolte da federazioni sportive, discipline associate, enti di promozione sportiva (anche paralimpici), oltre ad associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

Abodi ha poi spiegato che «l’indicazione che esclude le attività economiche è una formula tecnica che non preclude la possibilità di svolgere attività economiche, subordinatamente al fatto che l’attività istituzionale è quella sportiva, quella principale e che prosegue nel tempo. Lo scopo è sportivo e l’attività non sportiva deve essere subordinata e strumentale».

La riformulazione del testo ha incluso anche un emendamento che consente ai circoli sportivi di mantenere i manufatti amovibili installati, anche fuori stagione, fino all’aggiudicazione delle gare pubbliche prevista entro il 30 settembre 2027, termine prorogato per le concessioni in essere.