Di padre in figlio. Il momento è arrivato quando il pubblico presente all’Acrisure Arena di Palm Desert ha smesso di preoccuparsi del risultato o del parcheggio, focalizzandosi sul motivo per cui si trovava lì: un evento senza precedenti nella storia dell’NBA.
Nel match di preseason tra Los Angeles Lakers e Phoenix Suns, LeBron James, 39 anni, ha condiviso il parquet con suo figlio Bronny, appena ventenne. Per la prima volta, un padre e un figlio hanno giocato insieme in una partita NBA, creando un momento unico e ricco di emozione.
Mentre LeBron ha messo a segno un canestro da tre punti e uno da due, Bronny ha mancato il tiro da tre assistito dal padre. Eppure, l’emozione non è stata dettata dalle statistiche, ma dal profondo legame familiare e dal peso dell’eredità. Un momento fortemente voluto dalla stella della pallacanestro americana, tra le motivazioni del suo rinnovo con i LA Lakers.
LeBron figlio campo – I precedenti nello sport
Questo tipo di storia non è nuova nel mondo dello sport. Infatti, come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, nel baseball anni ’90, Ken Griffey Sr. e il figlio Ken Griffey Jr. fecero la storia come compagni di squadra nei Seattle Mariners, arrivando a colpire un fuori campo nella stessa partita.
Più indietro, negli anni ’70, la leggenda dell’hockey su ghiaccio Gordie Howe giocò con i suoi figli Mark e Marty negli Houston Aeros. Tuttavia, ciò che distingue il duo dei James è la portata della loro fama globale e l’impatto dei social media, che amplificano ogni gesto e ogni momento condiviso in campo.
L’immagine di LeBron e Bronny ha scatenato un’ondata di emozioni contrastanti sui social: alcuni utenti hanno condiviso reazioni commosse, mentre altri hanno evidenziato il peso del cognome. Bronny, scelto dai Lakers al numero 55 del Draft e con un’esperienza limitata al college, dovrà affrontare non solo la sfida del gioco, ma anche il confronto con le aspettative che derivano dall’essere figlio di un’icona.

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LeBron figlio campo – Chi può imitare i James
Il sogno di un legame sportivo padre-figlio sul campo potrebbe ispirare altri grandi atleti. Cristiano Ronaldo, per esempio, potrebbe un giorno scendere in campo con suo figlio Cristiano Jr, attualmente quattordicenne, nei prossimi anni. Entrambi militano nell’Al-Nassr e, più volte, il campione portoghese ha manifestato questo suo obiettivo.
Possibilità che, per poco, non ha riguardato un’altra stella del calcio come Zlatan Ibrahimovic, ritiratosi due stagioni fa. Il figlio Maximilian, classe 2006, sta facendo vere grandi cose con la Primavera del Milan. I due hanno, in realtà, condiviso il campo di Milanello per qualche allenamento, senza però mai debuttare in gare amichevoli e/o ufficiali.
Per ora, LeBron, che ha debuttato in NBA nel 2003 prima ancora che Bronny nascesse, promette di continuare a giocare senza farsi scoraggiare dall’età. La sua storia dimostra che, nonostante il passare degli anni, la passione per lo sport può sempre regalare nuove, entusiasmanti esperienze.
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