Alle spalle una grande stagione con i suoi Los Angeles Lakers. Davanti a lui un’ Olimpiade pronta a partire, a lottare con la delegazione americana per il titolo olimpico. Nel suo futuro la possibilità, sempre più concreta, di diventare proprietario di una franchigia NBA.
LeBron James, secondo Bloomberg, starebbe considerando l’acquisto della 31esima franchigia della National Basketball Association (NBA), come parte del piano di crescita della lega. Come riportato da Palco23, si prevede che l’investimento necessario per avviare questo progetto sia di circa 7 miliardi di dollari.
Si tratterebbe di una novità importante per il campionato americano di pallacanestro: infatti, dalla stagione 2004-2005, la NBA è composta da 30 franchigie che non subiscono retrocessioni, suddivise in due conference East e West.
“The King” sarebbe interessato a guidare una nuova squadra della lega di basket americana, ipotizzando che avrebbe sede a Las Vegas. Non sarebbe l’unico a fare questa scommessa: un gruppo di investitori, la cui identità rimane al momento sconosciuta, si unirebbe a lui nell’impresa.
La presenza di LeBron James nel consiglio di amministrazione di un club NBA potrebbe risultare vantaggiosa sia per lui che per la lega. Potrebbero, infatti, essere considerate modifiche alle regole o alle normative per agevolare la sua transizione da giocatore a proprietario e riportare una franchigia a Las Vegas.
LeBron franchigia NBA – Il desiderio della lega di espandersi è sempre più forte
Alla fine del 2022, è emerso che il Messico stava valutando la possibilità di creare una franchigia per entrare nel campionato di basket statunitense. Adam Silver, commissario della lega, ha riconosciuto che «Città del Messico sta facendo tutto il necessario per dimostrare alla lega di poter ospitare una squadra NBA».
Di recente, la NBA ha accettato un’offerta congiunta di Amazon, Disney e NBC per acquisire i diritti di trasmissione delle partite dal 2025 al 2036 per un totale di 76 miliardi di dollari. Questi tre colossi del broadcasting hanno proposto di trasmettere le partite della NBA tra il 2025 e il 2029 per un importo annuale di quasi 7 miliardi di dollari.
All’inizio di luglio, la NBA ha anche annunciato il nuovo tetto salariale per la stagione 2024-2025, fissandolo a 140,6 milioni di dollari. Questo rappresenta una leggera diminuzione rispetto all’aggiornamento di gennaio, che lo aveva stabilito a 141 milioni di dollari. Tuttavia, il nuovo tetto salariale è superiore del 3,4% rispetto ai 136 milioni di dollari della scorsa stagione.
Image credit: Depositphotos
