Il 1° settembre Angelo Binaghi veniva eletto presidente della FITP per il settimo mandato consecutivo con il 96,1% dei voti. La crescita del movimento e i risultati straordinari del tennis italiano garantiscono ad Angelo Binaghi un dominio incontrastabile. Ma c’è anche qualcuno che avrebbe voluto fare opposizione e invece non è stato possibile. Come nel caso di Corrado Barazzutti, attuale allenatore di Lorenzo Musetti e desideroso di candidarsi alla presidenza FITP.
L’ex numero 10 ATP si è allora rivolto al Collegio di Garanzia del CONI presentando ricorso per l’esclusione dalla carica alla presidenza FITP.
«Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dal sig. Corrado Barazzutti nei confronti della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) e della Procura Federale FITP per l’annullamento della decisione n. 3/2024 emessa, in data 9 agosto 2024, dalla Corte Federale di Appello della FITP, assunta a definizione del reclamo ex art. 1.1.4 del Regolamento Organico e del Regolamento per l’impugnazione avverso la Tabella Voti e le candidature in occasione delle Assemblee Nazionali elettive CONI, con la quale è stato rigettato il gravame del suddetto ricorrente avverso la decisione del Tribunale Federale n. R.G. 4/2024 PI del 5 agosto 2024, pubblicata in pari data, che ha dichiarato inammissibile e, comunque, infondato il ricorso del sig. Corrado Barazzutti avverso il provvedimento di esclusione della sua candidatura alla carica di Presidente Federale.
Il ricorrente, sig. Corrado Barazzutti, chiede al Collegio di Garanzia di disporre l’integrale riforma della decisione n. 3/2024 CAF FITP in accoglimento dei motivi di cui in narrativa, in ragione della violazione delle norme ivi indicate e per le esposte carenze motivazionali e, dunque, di disporre l’ammissione della sua candidatura e/o l’annullamento del provvedimento di ammissione delle candidature; se del caso disponendo sulla pregiudizialità del ricorso pendente davanti al Tribunale Federale proposto ex art. 82 R.G.»
Elezioni FITP – Il dominio di Binaghi
Per Angelo Binaghi l’elezione del 1° settembre 2024 è una prassi ormai consolidata. Infatti per l’ingegner sardo si tratta del settimo mandato consecutivo, da quando nel 2001 ha ottenuto la massima carica nella federazione tennistica.
Un dominio incontrastabile, superando avversari come Rino Tommasi, Luigi Tronchetti Provera e Massimo Rossi nel corso degli anni. Il suo successo si misura anche con i risultati di un movimento mai stato così produttivo sia in termini di risultati sul campo che dal punto di vista di audience e di presa sul territorio.
Gli Internazionali di Roma e le ATP Finals di Torino restano un fiore all’occhiello per il tennis italiano, così come le vittorie di Sinner (2 slam nello stesso anno) e la Davis riportata in Italia dopo 47 anni.
Elezioni FITP – Il profilo di Barazzutti
La candidatura di Corrado Barazzutti era nell’aria da diverso tempo. L’ex top 10 italiano e allenatore di Lorenzo Musetti è persona riconosciuta e stimata all’interno del panorama tennistico e avrebbe poco da invidiare ad Angelo Binaghi.
Profilo internazionale, conoscenza di atleti e movimento e anche un palmares di tutto rispetto. Le nuove norme entrate in vigore nel maggio di quest’anno però non consentono una candidatura semplice e veloce, dovendo passare per sottoscrizioni, adesioni di circoli e moduli per una prassi molto complicata.
Da qui poi il ricorso presentato dallo stesso Barazzutti per l’esclusione dalla carica di presidente FITP, anche se l’esito resta pressochè incerto.