Wimbledon chiude i battenti, i numeri del bilancio: 450 milioni di ricavi nel 2023

I ricavi dell’iconico Grande Slam, che ha visto trionfare Alcaraz e Krejčíková, hanno raggiunto i 450 milioni di euro, con i diritti di trasmissione come principale driver di crescita

Wimbledon numeri bilancio
gli economics del torneo
Jasmine Paolini e Barbora Krejčíková, Wimbledon 2024 (Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto)

The Championship si è concluso, in grande stile come sempre.

Sui campi dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club a prevalere sono stati Carlos Alcaraz e Barbora Krejčíková.

Lo spagnolo, presentatosi da campione in carica, ha sconfitto in finale Novak Djokovic riuscendo a difendere il titolo, e rinnova così la battaglia a Jannik Sinner per il primato ATP.

Guardando al femminile, dopo un percorso che aveva fatto emozionare tutti gli Italiani, si è spento in finale il sogno di Jasmine Paolini, con Barbora Krejčíková a salire sul gradino più alto del podio, per un successo emozionante nel ricordo della sua maestra Jana Novotna.

La toscana non è riuscita a spezzare l’incantesimo degli azzurri, mai in grado di conseguire un trionfo in singolo tra maschile e femminile in terra britannica, nell’unico dei quattro Grandi Slam che rappresenta ancora un traguardo non ancora centrato.

Wimbledon: il torneo maschile

L’iberico si aggiunge a una lista di grandi campioni, composta da Rod Laver, Bjorn Borg, Roger Federer, Rafael Nadal, e il suo rivale sui campi Novak Djokovic, capaci di conquistare entrambi i Grandi Slam del Vecchio Continente.

L’ambita doppietta Roland Garros Wimbledon nella storia dell’Era Open è riuscita solamente a questo ristretto gruppo formato da sei tennisti.

Alcaraz sul suo percorso non ha incontrato Jannik Sinner, che dopo aver sfoderato ottime prestazioni, si è arreso ai quarti di finale dopo una sfida dall’elevato tasso di agonismo contro Alexander Zverev, che è riuscito a passare il turno dopo cinque combattuti set.

L’Italiano che è andato più avanti nel maschile, un po’ a sorpresa, è stato Lorenzo Musetti, che ha raggiunto le semifinali dove ha incontrato un Novak Djokovic che è apparso in grande spolvero dopo il rientro dall’infortunio e non ha concesso all’avversario nemmeno un set.

Wimbledon numeri bilancio – I dati economici

Nel 2023 il torneo ha conseguito ricavi da record: sono stati raggiunti i 450 milioni di euro. Il fatturato è triplicato nel corso di un decennio, testimoniando un percorso di crescita inesorabile e continuo.

The Championship è vivo tutto l’anno, grazie alle visite guidate che permettono di integrare i ricavi della competizione.

Il risultato economico del torneo è in positivo per 63 milioni, ripartiti tra la Federazione di tennis britannica, che beneficia del 90% dell’utile, con la quota residuale che è destinata agli organizzatori.

La componente che ha guidato l’incremento del giro d’affari è rappresentata dai diritti di trasmissione, con le pay tv che rappresentano i partner televisivi maggiormente coinvolti dagli organizzatori per via della capacità di sostenere l’investimento economico richiesto.

Nell’ambito della valorizzazione del prodotto, la competizione può vantare una collaborazione storica con l’agenzia di marketing IMG, partner chiave nell’intermediazione e nella commercializzazione.

Wimbledon numeri bilancio – Gli sponsor

Il carattere elitario di Wimbledon lo si riscontra anche nelle differenze riguardo al programma di sponsorship, che rispetto agli altri tre Grandi Slam è maggiormente ristretto e selettivo.

Gli organizzatori prediligono la continuità nel rapporto contrattuale, come riscontrabile dalla longevità media degli accordi, e hanno adottato la policy di stipulare intese esclusivamente con brand che svolgono anche la veste di fornitori.

Le aziende partner offrono un prodotto o servizio strumentale alla competizione nell’ottica di confezionare un’esperienza di livello elevato a spettatori e atleti.

Di seguito la lista degli sponsor di The Championship, divisa tra partner storici e nuovi entranti, con il 2015 come anno di divisione:

Partner Storici:

  • Rolex (cronometrista dal 1978)
  • Slazenger (fornitore delle palline dal 1902)
  • IBM (provider dei servizi informativi dal 1990)
  • Lanson (champagne ufficiale dal 2001)
  • Ralph Lauren (outfitter ufficiale di arbitri, giudici di sedia e raccattapalle dal 2006)
  • Evian (acqua ufficiale dal 2008)
  • Lavazza (caffè ufficiale dal 2011)
  • Range Rover (veicoli ufficiali dal 2015)

Nuovi Partner:

  • Pimm’s (dal 2017)
  • American Express (pagamenti dal 2019)
  • Keith Prowse (hospitality dal 2019)
  • Sipsmith (gin ufficiale dal 2021)
  • Vodafone (compagnia telefonica dal 2022)
  • Babolat (racchette e accessori dal 2022)
  • Barclays (banca ufficiale dal 2023)
  • Stella Artois (birra ufficiale dal 2023)
  • Emirates (compagnia di volo dal 2024)

Wimbledon numeri bilancio – I biglietti

Per assistere alla manifestazione esistono due differenti modalità di assicurarsi i tagliandi: il sorteggio e l’acquisto dei ticket residui direttamente al botteghino.

Con largo anticipo rispetto al torneo, la lotteria si svolge a novembre, e distribuisce agli iscritti biglietti giornalieri in maniera casuale, con prezzi che variano a seconda del campo e della fase di avanzamento del torneo.

Nel campo centrale, si va dai 107 euro della partita inaugurale fino ai 327 euro per la finalissima. Per chi non ha partecipato alla lotteria e vuole comunque presenziare sugli spalti, vengono messi in vendita direttamente in biglietteria un numero limitato di tagliandi, 500 per il campo centrale fino ai quarti di finale.

Le presenze nel 2023 avevano raggiunto 532.651 unità, un dato che si presume essere in calo per via delle sfavorevoli condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato la 137° edizione.

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