Poche ore e sarà tempo dell’appuntamento clou per gli appassionati italiani di ciclismo: da Venaria, è pronta a partire l’edizione numero 107 del Giro d’Italia.
La corsa ciclistica organizzata da RCS Sport si svolgerà lungo tutta la Penisola e si concluderà nel centro storico di Roma. Una vetrina degna di nota per il ciclismo italiano ma, anche, per le aziende sponsor della manifestazione.
Infatti, la Corsa Rosa permette di far scoprire agli spettatori le bellezze paesaggistiche del Paese e, grazie alla durata delle tappe, permette ai partner del Giro di avere visibilità, sia lungo le strade che in tv.
I ricavi commerciali della Corsa Rosa 2024
Secondo quando riporta DailyMedia, sono ben 84 i partner commerciali di questa edizione, un numero record per la kermesse. Questi i cinque top sponsor per il Giro d’Italia 2024:
- Enel – Maglia Rosa
- Banca Mediolanum – Maglia Azzurra
- Trenitalia – Vincitore di tappa
- Eataly – Maglia Bianca
- Continental – Pneumatico ufficiale
A questo si aggiunge una crescita del +20% sui ricavi sul 2023, che rappresentano il 40% del giro d’affari totale della manifestazione.
Cifra complessiva (intorno ai 50 milioni di euro) che comprende, anche, i diritti tv della Corsa Rosa, per oltre 200 Paesi al mondo connessi: in Italia, l’accordo tra RCS e Rai rimane intatto.
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L’impatto economico della manifestazione
Non solo ricavi diretti, però. Il Giro d’Italia 2023, come analizzato nell’Osservatorio dello Sport System di Banca Ifis, ha generato 2 miliardi di euro di ricavi, di cui:
- 620 milioni, riferiti all’impatto immediato prodotto dalla spesa di spettatori e staff*
- 1,4 miliardi, riferiti ai benefici economici differiti, generati da turismo** e investimenti in infrastrutture
*Macchina organizzativa di circa 2.300 persone per 45 giorni
** Circa 2,1 milioni di spettatori dal vivo, il 7,3% dei quali è straniero. L’incidenza maggiore (il 34%) l’hanno i pernottamenti, con gruppi medi di 2,8 persone.