Milano – Cortina 2026: stanziati 6 milioni di euro per lo sci di fondo a Tesero

La giunta della provincia autonoma di Trento ha approvato la delibera per finanziare il rifacimento dello Stadio del fondo di Tesero, stanziando poco più di 6 milioni di euro per adeguare l’impianto alle esigenze olimpiche.

Stadio Fondo Tesero
Strutture olimpiche
Credit image: ufficio stampa Provincia Trento

Un nuovo tassello si aggiunge nel mosaico dell’impiantistica per i Giochi invernali del 2026.
La giunta della provincia autonoma di Trento ha infatti approvato la delibera per finanziare il rifacimento dello Stadio del fondo di Tesero, stanziando poco più di 6 milioni di euro per adeguare l’impianto alle esigenze olimpiche.

«Portiamo avanti tutte le operazioni necessarie per adeguare tutti i nostri impianti per ospitare i Giochi – ha commentato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti -. Grazie alle nuove piste, in linea con gli standard internazionali richiesti dal Comitato Olimpico Internazionale, il centro di Tesero sarà all’avanguardia, a misura di spettatore e all’altezza del talento degli atleti che si contenderanno i titoli olimpici».

La struttura, che ospiterà le competizioni di sci di fondo e di parabiathlon, vedrà con i lavori di ammodernamento la ridefinizione dei tracciati delle piste e i relativi impianti di illuminazione e innevamento; per rispondere a quest’ultima esigenza, sarà predisposta una nuova opera di presa sull’Avisio a servizio dell’impianto di innevamento stesso.

I lavori di ammodernamento, necessari per le Olimpiadi, serviranno ben oltre il termine dei Giochi, come ha scelto di sottolineare la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa «Il compito della struttura non si esaurirà di certo una volta concluse le Olimpiadi, ma rimarrà a disposizione di tutti coloro che vorranno trascorrere una giornata sugli sci. Uno stimolo importante per i nostri giovani che potranno avvicinarsi allo sport sciando sulle stesse piste dove si sono sfidati i migliori interpreti mondiali dello sci nordico».