Una notte che potrebbe essere determinante per il suo futuro. Il match di NBA tra Detroit Pistons e Toronto Raptors, andato in scena nella nottata italiana tra il 13 e il 14 marzo e vinto dai primi 113-104, ha una valore importante per la squadra, ancor di più per Simone Fontecchio. Una svolta, a livello di carriera, che inciderà sulla storia del cestista italiano nel campionato di basket USA.
La sensazione della vittoria è stata rara a Detroit in questa stagione, ma il trionfo contro i Raptors è stato il terzo nelle ultime quattro partite. Un’inversione di tendenza, almeno in termini di coesione di squadra e morale, per una squadra che ha avuto una stagione finora altalenante.
Dunque un successo significativo per Detroit ma, come anticipato, ancor di più per il cestista della Nazionale azzurra. Non tanto per i 12 punti segnati, ma perché è stata la sua 41esima partenza in quintetto (contando anche quelle con gli Utah Jazz prima dello scambio a febbraio) in questa stagione regolare, raggiungendo così un traguardo importante dal punto di vista contrattuale: ecco di cosa si tratta.
Fontecchio stipendio NBA – Arriva l’aumento, in attesa del rinnovo
Notte dei record per l’ala piccola nata a Ferrara, sia dal punto di vista sportivo che economico. Prima di tutto, a livello di campo, Fontecchio sta trovando sempre più spazio dall’inizio e ha aggiornato il suo career-high di minuti a 38. Un risultato non di poco conto per il classe 1995, militante nel miglior campionato di basket al mondo.
Passando al lato prettamente economico, con la sua presenza nel quintetto iniziale contro Toronto, Fontecchio ha soddisfatto il cosiddetto “starter criteria“, un aspetto di rilievo per il suo futuro contrattuale. Quest’ultimo si può raggiungere con una media di 41 partite giocate in stagione o duemila minuti negli ultimi due anni.
Soddisfatto uno dei requisiti, Fontecchio ora può partire da una posizione privilegiata dal punto di vista contrattuale. Essendo un restricted free agent al termine della stagione, infatti, potrà ora ricevere la cosiddetta “qualifying offer” per il rinnovo da parte dei Pistons.
Il cestita italiano partirà da un salario minimo annuo di 5,2 milioni di dollari rispetto ai 3,2 attuali nel secondo, e ultimo, anno del suo contratto biennale firmato nell’estate del 2022. Fino a prima del match contro i Raptors, le indiscrezioni stimavano in 3,8 milioni l’eventuale accordo con i Pistons: cifra che, insindacabilmente, dovrà essere aumentata.
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