Ogni euro investito dall’Istituto Credito Sportivo ne produce quasi tre in benefici sociali. Per l’esattezza 2,93, secondo una stima conservativa.
È questo il dato che si rileva dalla quarta edizione del “Finance in Common Summit” a Cartagena. Le banche partecipanti all’alleanza internazionale, lanciata nel 2020, gestiscono complessivamente oltre 23 mila miliardi di dollari di attivi e mobilitano 2,3 mila miliardi di dollari l’anno, ossia circa il 10% degli investimenti a livello globale.
L’appuntamento è servito all’Italia per porsi come interlocutore di primo piano nella valorizzazione dello sport come veicolo per l’attuazione dell’Agenda 2030, in particolare per la promozione di strumenti finanziari dedicati.
Nell’ambito del summit, la Coalizione per lo sviluppo sostenibile attraverso lo Sport, di cui l’Istituto ha la co-presidenza per il biennio 2023-2024, ha annunciato una roadmap, valorizzando l’effetto catalizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024 e di Milano Cortina 2026.