F1, Toto Wolff cede il 15% delle sue quote in Mercedes: operazione da 300 milioni

George Kurtz, ceo della società di cybersecurity CrowdStrike già partner della scuderia dal 2019, ha rilevato il 5% del team a cui è stata attribuita una valutazione complessiva da 6 miliardi di dollari.

Kurtz Mercedes
dalla silicon valley al paddock
Image credit: Mercedes-AMG Petronas Media Centre

Nuovo investitore in casa Mercedes. Il ceo di CrowdStrike, George Kurtz, ha acquisito il 15% della quota detenuta da Toto Wolff nella sua società di partecipazione del team Mercedes-AMG Petronas Formula One

L’ingresso di Kurtz segna un nuovo passo nell’espansione dell’industria tech statunitense nel mondiale F1, nell’ambito di un operazione che rafforza ulteriormente il legame tra il team e l’azienda americana specializzata in cybersecurity, già partner dal 2019.

I dettagli dell’operazione

La quota acquisita da Kurtz rappresenta il 5% del team, dato che l’entità controllata da Wolff possiede un terzo complessivo. Gli altri due terzi restano divisi tra Mercedes-Benz e INEOS, ciascuna con il 33%.

L’operazione attribuisce al team Mercedes un valore di circa 6 miliardi di dollari, il più alto mai registrato per una squadra di Formula 1, fissando un nuovo record che supera la valutazione di 4,06 miliardi di dollari associata a McLaren Racing lo scorso settembre. . 

La vendita frutterà a Toto Wolff circa 300 milioni di dollari per la quota ceduta, Si tratta di una crescita notevole rispetto al 2020, quando INEOS acquisì il 33% del team per 273 milioni di dollari.

L’impatto sulla governance

Non sono previste modifiche nella governance: Kurtz entrerà in un comitato che comprende il ceo di Mercedes-Benz Ola Källenius, il fondatore di INEOS Jim Ratcliffe e lo stesso Wolff, che rimarrà team principal e ceo della scuderia.

Oltre all’ingresso come investitore, Kurtz ricoprirà un ruolo attivo come consulente tecnologico per Mercedes F1. Il suo compito sarà supportare il team nello sviluppo di soluzioni legate a data analytics, simulazioni avanzate e processi sempre più guidati dall’AI.

CrowdStrike continuerà a fornire protezione informatica basata su intelligenza artificiale per le infrastrutture della squadra. 

Mercedes alla ricerca del rilancio

L’ingresso di un nuovo investitore arriva in una fase delicata per Mercedes, che punta a tornare ai vertici dopo anni complicati dietro Red Bull e McLaren

La squadra, dominante tra il 2014 e il 2021 con otto titoli costruttori consecutivi, non vince da allora. Le nuove regole del 2026 rappresentano però una possibile occasione per un rilancio tecnico e sportivo.

«L’anno prossimo, in particolare, le sfide che ci aspettano sono enormi – ha commentato Toto Wolff -. Avremo un motore elettrico al 50% con carburante completamente sostenibile, e una vettura che dovrà generare il massimo carico aerodinamico cercando, allo stesso tempo, di risparmiare parte dell’energia elettrica».

Un investitore con la tuta da corsa

L’accordo arriva in un momento in cui l’interesse sul campionato è ai massimi storici grazie al successo delle produzioni Netflix, al nuovo film targato Apple e all’arrivo del team Cadillac.

«Stanno arrivando tanti nuovi fan. Il motivo per cui CrowdStrike è coinvolta in Formula 1 è che c’è un ritorno – ha dichiarato George Kurtz a CNBC –, lo abbiamo perfezionato e vogliamo portarlo negli Stati Uniti, nel mercato tech, e creare altre partnership che possano sfruttare e valorizzare al massimo la Formula 1».

Kurtz ha un legame speciale con le corse, essendo anche un pilota competitivo: ha vinto gare di endurance come la 24 Ore di Le Mans, Petit Le Mans, la Six Hours of the Glen e l’Indianapolis 8 Hour, conquistando diversi titoli nel 2023.