Nel mondo dello sport professionistico, perdere raramente conviene. Ma al Six Kings Slam, il torneo d’esibizione più ricco della storia, anche una sconfitta può trasformarsi in un affare d’oro.
Lo sanno bene Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas, protagonisti delle eliminazioni più redditizie nella storia del tennis.
I numeri da capogiro di Zverev e Tsitsipas
Con l’incasso del premio di partecipazione garantito, Zverev e Tsitsipas hanno ricevuto 1,5 milioni di dollari. La durata dei rispettivi match rende di fatto le loro serate come più brevi e redditizie della carriera.
Taylor fritz ha sconfitto il primo in appena 59 minuti con un secco 6-3, 6-4. Traducendo in cifre questa performance lampo, parliamo di 25.424 dollari al minuto e ben 423,74 dollari al secondo. Una sconfitta che vale più di molte vittorie nei tornei tradizionali.
Stesso copione per il greco, spazzato via da Jannik Sinner in 75 minuti con un netto 6-2, 6-3. Nonostante la prestazione opaca e i consueti problemi fisici, ha incassato l’equivalente di circa 20.000 dollari al minuto di gioco.
Difficile trovare motivazioni per recriminare. Inoltre, guardando il conto in banca, è difficile parlare di fallimento. Le eventuali vittorie su Fritz e Sinner avrebbero significato scontrarsi in semifinale con Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, ostacoli quasi insormontabili allo stato attuale.
Montepremi senza precedenti
Il Six Kings Slam rappresenta un modello finanziario senza precedenti nel panorama tennistico mondiale. Organizzato nell’ambito del Riyadh Season, il festival saudita dedicato a sport, musica e cultura, il torneo offre un montepremi complessivo di circa 13,5 milioni di dollari per soli sei partecipanti: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Taylor Fritz e Stefanos Tsitsipas.
Il vincitore finale potrà portarsi a casa 6 milioni di dollari, una cifra superiore al premio degli US Open 2025. Ma la vera peculiarità sta proprio nel compenso minimo garantito: ogni giocatore riceve 1,5 milioni solo per presentarsi in campo, indipendentemente dal risultato.
Six Kings Slam 2025: ecco cosa sapere sul torneo-esibizione più ricco dell'anno
Il paradosso del tennis moderno
Dietro questa pioggia di dollari c’è la Saudi Aramco, colosso nazionale degli idrocarburi, onnipresente negli spazi pubblicitari della ANB Arena di Riyad. Un investimento che solleva interrogativi sul futuro del tennis professionistico e sul delicato equilibrio tra sport, business e sportswashing.
Il torneo non assegna punti ATP né viene considerato ufficiale ai fini della classifica mondiale: un’esibizione, appunto. Un dettaglio non secondario. Le partite si disputano al meglio dei tre set, con i team tecnici a bordo campo anziché in tribuna, in un format che privilegia lo spettacolo.
Un precedente che fa riflettere
Il Six Kings Slam si inserisce così in un dibattito più ampio sul futuro del tennis e dello sport in generale. Quando un’ora di gioco può valere più di un’intera carriera per molti atleti professionisti, è legittimo chiedersi quale direzione stia prendendo il movimento.
L’edizione 2025, che si concluderà il 18 ottobre, potrebbe rappresentare un punto di svolta o un semplice esperimento destinato a rimanere isolato. Una certezza, però, c’è: per Zverev e Tsitsipas, questa è stata senza dubbio la sconfitta più redditizia della loro carriera.