Manfredi, Fipav: «Ora è il momento di investire sull’impiantistica sportiva»

Il numero 1 Fipav, Giuseppe Manfredi, si gode il successo dell’Italvolley femminile e la crescita dei tesserati ma promette investimenti sull’impiantistica per far crescere ancor più il movimento.

Giuseppe Manfredi, FIPAV
L'impegno del presidente
Giuseppe Manfredi, presidente FIPAV. Image credit: De Sanctis/FIPAV

Una stagione d’oro che non accenna a finire. E che, anche per questo va capitalizzata. L’Italvolley femminile è – ormai da tempo – sul tetto del mondo, e il trofeo appena messo in bacheca, quel titolo mondiale che mancava dal 2002, fa seguito alla pesantissima medaglia olimpica di Parigi 2024 e alla Nation League di questa estate.

Successi che riempiono di orgoglio Giuseppe Manfredi, presidente federale Fipav dal 2021, che ha seguito la finale al cardiopalma di Bangkok in tribuna, come un qualsiasi appassionato e che ragiona come uomo del fare – orgoglioso ma concreto – che pensa al benessere del movimento.

«Di questa squadra fanno parte ragazze che hanno esordito piccoline con le nostre selezioni giovanili: Il nostro è un movimento importante e il risultato è figlio di un lavoro che parte da lontano, con la Federazione che ha fatto e continuerà a fare investimenti importanti – ha dichiarato Manfredi in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport -. Ogni fine settimana si giocano tantissime partite, abbiamo un’infinità di squadre sparse per tutto il Paese. Alla fine, la vittoria non è altro che il risultato di tanti anni di lavoro di tutti: dalla Federazione al più piccolo dei club».

Manfredi Fipav: «Il mondiale funga da volano come l’oro olimpico»

Un movimento capillare e in salute a più livelli, come certifica anche il successo Under 21 e che grazie ai trionfi della nazionale maggiore può fare importanti proseliti.

«Questo risultato, come quello ottenuto a Parigi, può portare beneficio a tutti i livelli della pallavolo italiana. Abbiamo già ottenuto in questi mesi una crescita notevole di tesserati, una crescita di popolarità, di immagine. Molte persone si sono avvicinate al nostro movimento».

Il successo olimpico della nazionale e il grande richiamo dei club sul territorio e non solo hanno portato i tesserati Fipav a superare quota 350 mila nel 2024 e, nella prima metà del 2025 a incrementare ulteriormente la quota, con 364mila iscritti, con le donne che hanno raggiunto quota 77% e confermando il volley come sport femminile di squadra più praticato nel Paese.

«Il mio auspicio è che questo oro funga da volano come lo è stato quello olimpico: speriamo che sempre più giovani si avvicinino a questo sport ma in generale io vorrei portare tanti bambini nelle palestre italiane – ha precisato il presidente Fipav -. Poi se giocheranno a pallavolo o a qualche altro sport non importa. Dobbiamo però puntare a popolare i nostri impianti, le nostre palestre. È questa la missione dello sport».

Nel frattempo la Fipav fa la sua parte, con un investimento di 10 milioni di euro per la costruzione di palestre da regalare alle società per migliorare la situazione dell’impiantistica sportiva.  «Siamo pronti per partire e dopo il torneo maschile nelle Filippine procederemo con l’iter burocratico necessario per avviare il progetto. Il ministro Abodi è al corrente di tutto e ci sostiene nell’iniziativa e speriamo che anche il Governo contribuisca».

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