Eletto il successore di Pancalli: sarà De Sanctis a guidare il CIP

Il dirigente romano prenderà le redini del movimento paralimpico italiano subentrando a Luca Pancalli che conclude il suo percorso alla guida dell’ente.

De Sanctis CIP
nuovo corso per il cip
Image credit: Federbocce

Cambio ai vertici del Comitato Italiano Paralimpico. Giunio De Sanctis è stato eletto nuovo presidente del CIP, succedendo a Luca Pancalli, figura storica del movimento paralimpico italiano. 

La proclamazione è avvenuta oggi a Roma, durante il Consiglio nazionale elettivo per il quadriennio 2025-2028, tenutosi presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”. Candidato unico alla carica, De Sanctis ha ottenuto 54 voti a favore e due schede bianche.

De Sanctis CIP: Un profilo forgiato nella passione sportiva

Nato a Roma il 29 settembre 1962, De Sanctis è cresciuto in una famiglia fortemente legata al mondo sportivo: il padre, dirigente pubblico e arbitro internazionale di pugilato, e la madre, insegnante, gli hanno trasmesso fin da giovanissimo i valori dello sport. 

Dopo aver praticato calcio e bocce a livello agonistico – con successi rilevanti come il titolo italiano juniores di bocce nel 1977 e il campionato del mondo Under 21 nel 1983 – un grave incidente automobilistico lo ha costretto ad abbandonare il calcio nel 1980, ma non il mondo dello sport.

Laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, De Sanctis inizia il suo percorso professionale nel 1985 presso la Federazione Italiana Sport Handicappati (FISHa), dove si occupa di normativa e regolamenti. 

Nel 1992, dopo aver superato un concorso interno, passa al CONI, venendo assegnato alla Federazione Italiana Sport Disabili (FISD). La sua ascesa è rapida: già nel 1995 assume l’incarico di reggente della Segreteria Generale, che manterrà ufficialmente dal 1999 anche per conto del Comitato Olimpico Nazionale.

De Sanctis CIP: L’impegno accademico e i ruoli internazionali

Dal 2005 al 2017 è Segretario Generale del CIP, ruolo che lo vede protagonista di importanti passaggi istituzionali e organizzativi, tra cui la preparazione dei dossier paralimpici per le candidature di Roma 2004 e Torino 2006. È anche autore dei testi statutari di numerose federazioni sportive, tra cui la FISD, il CIP stesso e la Federazione Italiana Sport Silenziosi.

Accanto alla carriera dirigenziale, De Sanctis ha coltivato un impegno costante nel campo accademico. È stato docente alla Spaienza e alla LUMSA, oltre che direttore scientifico in master universitari presso Roma Tre e Tor Vergata. Attualmente insegna presso la Link Campus University, dove è membro del Consiglio Direttivo di un MBA in Diritto e Management dello Sport.

In qualità di Capo Delegazione e Capo Missione, ha guidato la squadra italiana paralimpica in numerose edizioni dei Giochi, tra cui Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016, contribuendo in modo determinante alla crescita del movimento paralimpico nazionale anche a livello internazionale.

Un ritorno al vertice del movimento paralimpico

Nel 2017, De Sanctis aveva lasciato la Segreteria Generale del CIP per assumere la presidenza della Federazione Italiana Bocce, incarico che ha ricoperto con successo fino ad oggi, promuovendo progetti di riqualificazione strutturale e rilancio della disciplina a livello nazionale. 

La sua elezione al vertice del CIP rappresenta ora un ritorno alla “sua casa”, con una visione forte e consolidata grazie a una vita spesa tra sport praticato, gestione istituzionale e alta formazione.

Onorificato nel 2005 con il titolo di Commendatore della Repubblica dal presidente Carlo Azeglio Ciampi per meriti sportivi e dirigenziali, De Sanctis si appresta a scrivere un nuovo capitolo per il paralimpismo italiano, in continuità con il lavoro svolto da Pancalli ma con uno sguardo rivolto al futuro e all’innovazione.